Una partenza senza infamia e senza lode, con un bottino di otto punti in cinque giornate. Poi, una serie di passi falsi e il rischio play-out dietro l'angolo. A due curve dall'epilogo del girone d'andata, la sterzata decisiva: due affermazioni consecutive e una pronta risalita nel cuore della graduatoria, con una squadra riveduta e corretta durante il mercato invernale. In mezzo, un lusinghiero cammino in Coppa Italia, interrottosi agli ottavi di finale. Archiviato un 2017 da incorniciare per il ritorno in Promozione dopo tre anni di oblio, il tecnico della Stefanese, Antonio Marguglio, rivolge già l'attenzione al prosieguo di campionato, mettendo nel mirino una tranquilla salvezza da regalare alla dirigenza e alla tifoseria arancionero.

Mister Marguglio, ci tragga un bilancio del primo scorcio di stagione della sua Stefanese.
"Ad essere sincero, non so se potevamo fare qualcosina in più, ma, riflettendoci bene, mi ritengo soddisfatto. Quando parti dal presupposto che sei una neo promossa, e consideri che abbiamo stravolto quasi tutto e in fretta, oltre che aver avuto a che fare con parecchi infortuni... allora ci teniamo stretti i 19 punti finora conquistati, consapevoli dei nostri margini di miglioramento".

Il mercato invernale ha portato in dote Barberi, Picone e D'Amico,  giocatori di valore e di sicuro affidamento. Si ritiene soddisfatto?
"Avevamo la necessità di aggiustare l'organico, ma quelli che sono andati via, ossia Di Stefano, Castiglia, Carbonetto, Russo e Giardina, hanno contribuito a lasciarci in una buona situazione di classifica. Dovevamo trovare un efficace rimedio perché, in certi frangenti, le cose andavano male. Purtroppo, per un allenatore, fare delle scelte nn è mai facile: occorre coraggio e senso di responsabilità. Dal canto nostro, cercheremo di ripetere i progressi delle ultime due gare di dicembre. Ai miei ragazzi chiederò di non accontentarsi mai: questo è sempre stato il mio motto..."

Puntate sempre alla permanenza nella categoria o sperate in qualcos'altro?
"In estate, la dirigenza mi chiesto di salvare la squadra. Ora inizia un altro torneo, molto duro ed incerto. Tutte le nostre avversarie si sono rafforzate con oculatezza e saremo chiamati a impegnarci il doppio per rivelarci all'altezza della situazione. Le somme, come è giusto che sia, le tireremo alla fine. Passo dopo passo, ci renderemo conto delle nostre capacità: son curioso anch'io di vedere dove arriveremo..."

Sezione: Promozione / Data: Dom 31 dicembre 2017 alle 15:18 / Fonte: Gino Pappalardo
Autore: MNP Redazione / Twitter: @menelpallone
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