La Milazzo calcistica è in gran fermento e, dopo un anno di transizione in seguito alla rinuncia dell’Eccellenza, sembra l’inizio di un nuovo ciclo: nel prossimo torneo di Promozione, infatti, saranno ben due le formazioni mamertine ai nastri di partenza, la Virtus Milazzo e il Milazzo Academy, due giovani realtà che si stanno imponendo nella città del Capo.

Anche se è ancora presto per poter pensare all’inizio della nuova stagione (a fine mese, comunque, le prime scadenze), la Virtus del presidente Frankie Alacqua sta cercando di accorciare i tempi partendo dall’allenatore: “Sto programmando già la stagione con la Virtus Milazzo, si tratta di un progetto serio, ambizioso e, soprattutto, duraturo che vedrà i suoi frutti al massimo in tre anni”, ha commentato mister Domenico Caragliano, che ha guidato i rossoblù alla vittoria nel girone D di Prima categoria ed è pronto a continuare la sua avventura: “Dovrei restare - ha aggiunto -. La società si sta impegnando per esaudire le mie richieste, non parlo solo di giocatori ma di programmazione. C’è un progetto importante e ben sviluppato, ma adesso bisogna mettere tutto in atto. Milazzo è sempre stata la prima scelta e ho già rifiutato una proposta che mi è arrivata due settimane fa da un’altra società”.

Caragliano, milazzese doc, ha dunque tutta l’intenzione di restare alla guida della sua Virtus perché “è l’ambiente ideale per fare bene. La società ha idee serie e Milazzo ha fame di calcio. Se tutti i pezzi del puzzle dovessero incastrarsi si può solo fare bene, senza farsi illusioni e mantenendo i piedi per terra”.

Serietà e professionalità, valori importanti per un tecnico che crede nel lavoro e nei risultati del campo, pronto a tornare in quella Promozione che, dopo la salvezza di un anno fa con il San Biagio, ha lasciato per sposare il progetto del club mamertino: “È importante per qualsiasi allenatore lavorare per tempo e con calma per iniziare la stagione. Ma, oggi, anche i colleghi stessi ti impediscono di fare ciò e a farne le spese sono quelli più bravi. Ci sono allenatori che si offrono – ha continuano Caragliano – e alcuni che portano sponsor. La crisi attuale, spesso, costringe le società a prendere l’allenatore più conveniente a spese di quello più bravo. E così potremmo trovare, ad esempio, allenatori in Eccellenza senza aver mai vinto un campionato e, invece, chi ha vinto campionati è stato costretto a mettersi in gioco in Prima categoria”, proprio come lo stesso tecnico milazzese, anche se – ha aggiunto – “sto facendo il percorso giusto, con meritocrazia e senza bruciare le tappe. Quello che dovrebbe fare qualsiasi allenatore. L’Aiac in questi casi, purtroppo, non ci tutela e fino allo scorso anno, in alcune categorie, c’erano anche allenatori “abusivi”, nonostante i tanti corsi che, in pochissimi anni, sono stati fatti nella provincia di Messina”.

Uno scenario complicato e che rappresenta un danno per chi (molti) rispetta le regole. Intanto, in attesa di ufficializzare l’accordo, la Virtus Milazzo e Caragliano pensano alla nuova stagione, quella della Promozione: “L’obiettivo, come sempre, è trasmettere alla squadra la mia mentalità, quella dell’umiltà, del sacrificio e della fame di calcio, non trascurando risultato e bel gioco. La squadra, secondo il mio avviso, per fare bene va confermata in blocco e inserire 4-5 pedine che possano integrarsi alla perfezione con il gruppo dell’anno scorso. Sono elementi già individuati, contattati e che hanno dato la loro disponibilità”.

Il club mamertino sembra già un passo avanti, è proiettato verso il nuovo campionato, che disputerà allo stadio “Marco Salmeri”, mentre resta ancora incerta la casa dell’Academy, che ha finito la stagione con la finale play-off sul neutro di Torregrotta. Due squadre della stessa città e nella stessa categoria e, come spesso accade, appare difficile ipotizzare un percorso comune: “L’unione di forze sarebbe la cosa più logica, ma forse le idee delle due società non combaciano e trovare punti di incontro non è facile. Non saprei dire se un’eventuale fusione sia possibile ma credo che bisogna fare dei compromessi”, ha dichiarato mister Caragliano, diviso tra il ruolo di allenatore e quello di semplice tifoso: "Magari si farà e, a quel punto l’allenatore potrei pure non essere più io, ma di certo non per mia volontà. Comunque sono sicuro che la società Virtus Milazzo punti molto sul sottoscritto, dandomi carta bianca sulla scelta dei giocatori. Da tifoso milazzese sarebbe la cosa più giusta e con un progetto serio, vincente e duraturo tornerebbe l’entusiasmo a Milazzo”.

Sezione: Promozione / Data: Ven 08 giugno 2018 alle 10:22
Autore: MNP Redazione / Twitter: @menelpallone
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