Un’ammenda di due mila euro e una diffida: costa tanto all’Acr Messina la protesta a fine gara dei tifosi all’indirizzo del Bari e, in particolare, dell’attaccante Pozzebon
Lo ha deciso il giudice sportivo che, quindi, ha sanzionato la società giallorossa, mentre dovrà valutare il preannunciato reclamo presentato dal Città di Messina contro l’esito della gara esterno contro la Palmese

Tra i calciatori, invece, nessun provvedimento per le squadre peloritane, mentre spiccano i tre turni di squalifica per Riccardo Mansueto della Cittanovese e Lorenzo Longo della Sancataldese “per avere, a gioco in svolgimento, ma con il pallone lontano, colpito un calciatore avversario con una gomitata al volto che gli procurava fuoruscita di sangue”.

I provvedimenti disciplinari:
Tre gare: Mansueto (Cittanovese), Longo (Sancataldese);
Due gare: Ianno (Acireale);
Una gara: Vatiero (Nocerina), Varchetta (Turris).

AMMENDE
€ 2.000 e diffida all’Acr Messina 
"per avere propri sostenitori: introdotto ed utilizzato materiale pirotecnico che veniva fatto esplodere (5 petardi) all'inizio e nel corso della gara, nel settore ad essi riservato;
lanciato, nel corso del secondo tempo, numerose bottigliette di acqua semipiene all'indirizzo di un calciatore avversario;
lanciato, al termine della gara, sul terreno di gioco, numerose bottigliette di acqua e fumogeni all'indirizzo dei calciatori avversari che erano costretti a stazionare al centro del terreno di gioco e potevano rientrare negli spogliatoi solo grazie all'intervento delle Forze dell'Ordine, trascorsi venti minuti dal termine della gara”;

€ 1.500 all’Acirealeper avere propri sostenitori introdotto ed utilizzato materiale pirotecnico (2 petardi) che veniva lanciato sul campo per destinazione. Inoltre, i medesimi lanciavano un pezzo di legno di circa 20 cm e due bottiglie piene di acqua che cadevano nei pressi della panchina avversaria”.
 

Sezione: Serie D / Data: Mer 19 settembre 2018 alle 14:49
Autore: MNP Redazione / Twitter: @menelpallone
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