Il Città di Messina si prende il derby contro l’Acr Messina, “vendica” la sconfitta in Coppa Italia, ma soprattutto aggiunge tre punti fondamentali nella strada verso la salvezza. Un match ben giocato dalla squadra di mister Peppe Furnari che, a fine gara, è stato chiaro: “Siamo stati superiori tatticamente e tecnicamente per tutti i 90 minuti”.

Un 3-2 che, quindi, premia l’impegno dei giallorossi, contro un Acr Messina che, comunque, non ha mollato fino all’ultimo: “Una squadra di qualità costruita per i primi posti. Dopo l’1-1 siamo stati bravi ad adattarci, a trovare il 2-1, anche se poi – ha continuato il tecnico - abbiamo rischiato troppo e invece di chiudere la partita abbiamo concesso un errore su palla lunga e gli ultimi minuti sono stati di terrore perché ero convinto che finisse in pareggio”.

Invece, il Città ha tenuto e conquistato un successo di prestigio che – ha sottolineato Furnari “dimostra che siamo un organico che può stare in questa categoria, che può giocare alla pari con tutti e dopo le prime partite di assestamento, da 5-6 gare teniamo bene il campo”.

Al di là della prestazione di gruppo, nella gara spiccano le azioni di due singoli giallorossi: in campo il gol capolavoro di Frapagane e, dalla panchina, nel finale il lancio di un pallone di un calciatore che Furnari non ha voluto rivelare: “Il gol è di un’altra categoria ma tutta la sua prestazione lo è stata, perché sulla fascia sinistra ha fatto il bello e cattivo tempo. Ha sbagliato un’altra occasione nel secondo tempo ma le qualità del giocatore non si discutono. Sul pallone lanciato in campo sono più incavolato io per il gesto – ha spiegato Furnari - perché è stato un mio giocatore e nella mia carriera da giocatore non ho mai fatto questo atto. Ho cercato subito con gli occhi chi è stato per fulminarlo perché un comportamento che mi ha rovinato la bella giornata”.

Sezione: Serie D / Data: Mer 14 novembre 2018 alle 17:39
Autore: MNP Redazione / Twitter: @menelpallone
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