Il Città di Messina conquista un successo importante all'ultimo respiro contro il Castrovillari e guadagna la possibilità di disputare in casa il playout della prossima settimana contro il Locri. A fine partita ovvia la felicità del presidente Maurizio Lo Re: "Il risultato è stato sempre in gioco contro una squadra che è venuta a giocarsi la partita - esordisce -; nel primo tempo non abbiamo fatto nessun tiro, loro ci hanno provato e non hanno desistito nonostante l'Acireale già perdesse con la Palmese. Al 91' hanno pareggiato e per un segno del destino Locri e Roccella al 93', guarda caso, hanno ricevuto due rigori, ma abbiamo pescato il jolly con Princi, un messinese doc come Codagnone che aveva segnato il primo gol. Sono contento perché siamo un gruppo di messinesi che hanno tirato fuori grinta, cuore e orgoglio, valori aggiunti di questa squadra".

Fine stagione in crescendo per i giallorossi, ringalluzziti anche dal ritorno di Furnari al posto di Viola: "Dopo il Rotonda e il cambio di mister, con tre partite e un punto conquistati, tutti ci davano come retrocessi diretti; noi ci siamo ricompattati e ci siamo guardati in faccia ottenendo dodici punti, qualcosa di importante schierando tanti messinesi in campo; i gol in casa spesso arrivano dai messinesi e non c'è niente di più bello. Abbiamo vinto oggi - prosegue Lo Re - la prima finalina, la prossima settimana nella finalissima cercheremo di mantenere la categoria". Il presidente si lascia andare poi a uno sfogo: "Lo dico ora e non alla prossima, ma da inizio stagione non so se continuerò a fare calcio: a queste condizioni non si può, in uno stadio bello come questo anche a noi che non abbiamo ultras o tifoseria organizzata vietare a bambini e famiglie l'ingresso sa di incredibile. Facciamo battaglie per abbattere le barriere e non facciamo entrare nessuno perché si deve giocare a porte chiuse, e non è il calcio che voglio portare avanti. Porto avanti un progetto giovani, perché devono esordire tutti i ragazzi del settore giovanile: non avere pubblico che senso ha? Abbiamo solo spese e anche i tre punti non danno soddisfazione, quella la dà vedere la gente i bambini sorridere per la propria squadra del cuore".

La finale potrebbe però giocarsi anche al Franco Scoglio: "Domattina chiederò un incontro in Prefettura per aprire almeno una parte del Despar - precisa Lo Re -, vedremo se si può riuscire a separare la tifoseria ospite perché deve essere una domenica di sport e serenità, il calcio che vuole portare avanti il Città di Messina è di aggregazione e non di lotta. Vaglieremo però tutte le soluzioni con gli amici soci, il calcio deve appartenere alla città: oggi la collinetta era piena di gente ed è una situazione molto più pericolosa, tra gente civile si può stare sereni".

Sezione: Serie D / Data: Dom 05 maggio 2019 alle 18:19
Autore: MNP Redazione / Twitter: @menelpallone
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