Il Città di Messina piega la Sancataldese al termine di un match in bilico fino all’ultimo, ma ben giocato dai giallorossi che, avanti di due reti, hanno rischiato sul ritorno degli ospiti. Alla fine, il 3-2 ha premiato la squadra di mister Peppe Furnari, che si è sbloccata ritrovando una vittoria che mancava da metà dicembre: “Abbiamo fatto un bel primo tempo che abbiamo chiuso sul 2-0. Poi nel secondo tempo, naturalmente, loro hanno cambiato modulo, hanno messo due punte forti fisicamente e palle lunghe dalla difesa saltando il centrocampo e siamo andati in difficoltà. La Sancataldese è una buona squadra, ci ha messo sotto ma i ragazzi sono stati bravi e abbiamo trovato il 3-1. Abbiamo sofferto fino alla fine, giocavano sempre sui lanci e poteva nascere l’episodio negativo per noi, però la concentrazione e determinazione dei ragazzi sono state esemplari e abbiamo portato a casa una vittoria meritata”.

Una buona prestazione anche a livello difensivo, nonostante le due reti subite. Fondamentale soprattutto il recupero di Berra e ne hanno beneficiato anche gli altri giocatori: “È un difensore strutturato fisicamente. Siamo andati in difficoltà quando è entrato Gueye perché Berra poteva seguire solo un avversario. È stato determinante perché fisicamente era uno dei pochi che poteva andare a combattere sulle palle alte con i due attaccanti della Sancataldese”, ha continuato mister Furnari, che si gode anche un'altra nota positiva. Dopo due gare i giallorossi sono tornati al gol: “Siamo stati bravi e fortunati a capitalizzare la prima occasione con il rigore su Galesio, poi il gol di Bonamonte, ma potevamo essere più lucidi a inizio secondo tempo. L’importante comunque era vincere e siamo contenti anche di aver interrotto la striscia negativa senza gol”.

Tre punti per uscire dalla zona play-out (+1 sul Locri), anche se il cammino verso la salvezza è ancora lungo e insidioso, a cominciare dalla prossima sfida in casa del Rotonda: “Non abbiamo ancora fatto nulla - ha evidenziato il tecnico -. Era una partita importante ma non determinante perché ci sono in palio ancora trenta punti, siamo tutti lì e pensare di aver raggiunto l’obiettivo con una sola vittoria vorrebbe dire non aver capito la lezione di fine girone di andata. Dobbiamo continuare con questa voglia e determinazione, perché quando giochiamo così è difficile superarci. Da martedì pensiamo al Rotonda, che per noi è come una finale di Coppa del mondo. È una gara determinante e dobbiamo dare continuità di vittorie e prestazioni se vogliamo veramente cercare di uscire dalle sabbie mobili”.

Sezione: Serie D / Data: Dom 17 febbraio 2019 alle 18:07
Autore: MNP Redazione / Twitter: @menelpallone
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