L’ottimo girone d’andata, chiuso ai piedi della zona playoff, aveva fatto sperare a tutti che la stagione del Città di Messina potesse viaggiare verso obiettivi che in estate apparivano insperati. Invece, il complicato avvio del girone di ritorno ha fatto precipitare la squadra in piena zona playout: una caduta libera nella quale ha pagato per tutti il tecnico Furnari, esonerato dopo la rocambolesca sconfitta subita in rimonta in casa del Rotonda con quattro reti incassate in mezz’ora e un post partita con dichiarazioni di fuoco del mister.

L’esordio in panchina di Franco Viola, subentrato dieci giorni fa, non è stato certo dei più morbidi nel match quasi impossibile con il Bari, perso come da pronostico, ma al termine una prestazione comunque discreta. L’ex Castrovillari è tecnico esperto e preparato e sta lottando contro il tempo per inculcare le proprie idee tattiche a un gruppo abituato a lavorare secondo certi metodi. Il passaggio dal 3-5-2 al 4-3-3 dovrà essere assimilato in fretta da una squadra che si sta dimostrando comunque disponibile, vogliosa e capace di adattarsi alla nuova situazione.

La sosta, in questo senso, calza a pennello per il Città di Messina, atteso da una lotta per la salvezza fratricida con l’Acr Messina che Lo Re e soci a inizio stagione speravano proprio di non affrontare. Tanta fu la vicinanza con Pietro Sciotto che poi, però, fece saltare il banco dell’eventuale collaborazione tra le due società.

Adesso, un crocevia più che decisivo, perché se è vero che l’Acr pare abbia imboccato la strada giusta, il Città di Messina deve quantomeno cercare di uscire imbattuto dal derby del Franco Scoglio per continuare a sperare nella salvezza diretta e non doversi rassegnare all’idea di disputare gli spareggi per la permanenza in Serie D. Un traguardo fortemente voluto negli anni passati da una società che, anche per l’attività svolta nel sociale e nel calcio giovanile, non meriterebbe di veder svanire in un batter d’occhio.

Una gara talmente importante in casa CdM che mister Viola l'ha definita la "partita della vita, perchè si può ridurre un gap che, al momento, è abbastanza importante". Si lavora sugli schemi, ma anche sulla testa: "I ragazzi sanno a cosa andiamo incontro, la settimana prossima andremo a ribadire questo concetto ma sono convinto che sanno già cosa rappresenta questa partita"

Sezione: Serie D / Data: Dom 10 marzo 2019 alle 09:29 / Fonte: Tcf tv
Autore: Antonio Billè / Twitter: @antobille
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