Se in difesa l’esperienza di Berra e Bombara è l’arma in più, contro il Locri il Città di Messina, in mezzo, ha puntato su Giuseppe Quintoni, classe 1984 e tanta qualità a disposizione della squadra. A lui mister Furnari ha affidato il centrocampo e la scelta è stata sicuramente quella giusta: “Era una partita fondamentale per noi dopo una settimana difficile e il 6-0 di Torre del Greco. Dovevamo rialzare la testa, non era facile preparare una partita così importante, ma abbiamo fatto una grande gara, abbiamo dimostrato di avere valori importanti per uscire da una classifica che non meritiamo”.

Quasi 80 minuti in campo a dettare i ritmi alla squadra prima di lasciare il campo a Calcagno: “Il mister conosce le mie qualità, mi ha dato totale fiducia, lo ringrazio e penso di aver dimostrato che se mi chiama in causa mi faccio trovare pronto – ha aggiunto Quintoni -. Mi alleno al massimo e, anche se ho giocato poco, ogni volta do il mio contributo per la salvezza. L’importante è essere professionisti, allenarsi sempre bene anche quando non si gioca e, poi, in campo è giusto dare il massimo. Non guardo l’età, penso solo a lavorare e stare bene fisicamente”.

Battuta e superata la squadra calabrese in classifica, i giallorossi sono ora quattordicesimi, ma al momento Città di Messina-Locri potrebbe essere anche l’eventuale play-out: “Ancora è presto per dire se affronteremo il Locri ai play-out. Ci sono 180 minuti da giocare al meglio. Ci attende la trasferta a Barcellona e non sarà facile perché nessuno regala niente. Dobbiamo andare più cattivi per metterci nella migliore posizione in classifica – ha concluso il centrocampista - e giocare il play-out in casa. È presto per pensare se sarà ancora contro il Locri, prima ci sono altre due gare”.

Sezione: Serie D / Data: Ven 19 aprile 2019 alle 10:23
Autore: MNP Redazione / Twitter: @menelpallone
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