Non arrivano buone notizie per il Città di Messina neanche dal giudice sportivo, che ha respinto il ricorso presentato dalla società giallorossa in merito alla gara contro la Palmese e sulla presunta posizione irregolare di dieci tesserati: Simone La Villa, Massimo Bruno, Danilo Colica, Davide Bonadio, Attilio Basile, Marco Piras (non impiegato), Ruben Barrese (non impiegato), Antonio Cutrì (non impiegato), Costantino Cudichimo e Salvatore Pascarella.

Secondo l’Ufficio Tesseramento del Dipartimento Interregionale tutti i calciatori erano regolarmente tesserati e impiegabili, ad eccezione di Cutrì, il cui tesseramento sarebbe stato effettivo dal 16 settembre, cioè il giorno successivo alla gara nella quale, comunque, non è stato impiegato.
Il giudice sportivo ha così omologato lo 0-0 sul campo e condannato il Città di Messina, oltre al pagamento della tassa di reclamo, anche alle spese in favore della Palmese (500 €) “a titolo di responsabilità per lite temeraria”.

La decisione conferma l’attuale classifica e, cioè, la Palmese resta a quota 6, mentre i giallorossi sono sempre ultimi con un punto.

AMMENDE
€ 500 al Gela “per indebito ingresso sul terreno di gioco di una persona non identificata che, al termine della gara, avvicinava un calciatore avversario e lo spingeva”.

Sezione: Serie D / Data: Mer 10 ottobre 2018 alle 21:38
Autore: MNP Redazione / Twitter: @menelpallone
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