Il Due Torri si ritirerà dal campionato di Serie D. Questa è la proposta che verrà presentata al Consiglio Direttivo della società di Gliaca di Piraino da Giovanni Di Bartolo, presidente del sodalizio biancorosso dallo scorso 28 ottobre. E' il contenuto di un comunicato trasmetto a fine mattinata. Non è una semplice comunicazione formale, ma uno sfogo che Di Bartolo affida alla "Città di Gliaca di Piraino" a mezzo stampa per cercare di spiegare le ragioni della fine di una esperienza durata poco più di 50 giorni, ovviamente tutte esterne rispetto alla cordata che subentrò alla presidenza Amato a fine ottobre.

Sul banco degli imputati di Di Bartolo il Comune di Piraino, con il sindaco Gina Maniaci Brasone e l'assessore al Patrimonio e al Bilancio Vincenzo Princiotta Cariddi in prima linea, che, dopo un primo incontro, non avrebbero fornito "una fattiva collaborazione, nonostante si fossero impegnati a sostenere anche moralmente la società". Di Bartolo prosegue lamentando di non aver mai fatto la conoscenza dell'assessore allo sport di Piraino e di aver appreso solo dalla stampa "che l'amministrazione comunale ha elargito contributi a pioggia alle società sportive tranne che alla Asd Due Torri come emerge dalla delibera di Giunta Municipale nr. 218 del 23.11.2016". Che riguarda la distribuzione di un totale di 30 mila euro a dieci tra associazioni culturali, sportive e parrocchie per singoli eventi organizzati nel comune nebroideo durante il 2016.

"Di fronte al silenzio dell'amministrazione comunale, il rappresentante legale del Due Torri, preso atto del mancato apporto anche dei vecchi soci, non può continuare a mantenere la società sottraendo risorse alla sua azienda", questo sostiene. Quali sarebbero stati gli apporti conferiti da Di Bartolo e soci durante la loro permanenza al Due Torri? A evidenziarlo il firmatario del comunicato stampa: 20 mila euro spesi dai soci "per garantire l'ordinario, provvedendo al pagamento di debiti pregressi".

La chiusura è una stilettata, nemmeno tanto velata, all'ex mister Antonio Venuto, "dimissionato" poco più di una settimana fa, alla vigilia del derby con l'Igea Virtus. L'allenatore viene sostanzialmente rimproverato di aver avanzato pretese di immediato pagamento delle sue spettanze all'avvento della nuova dirigenza, di non aver rispettato "l'accordo di attendere l'importante incontro contro la Nuova Igea (ndr. ???), dimettendosi a ridosso della partita più importante dell'anno (ndr. ???) e creando cosi scompiglio nello spogliatoio, tramutatosi in un susseguirsi di sconfitte".

Il tecnico che ha consentito al Due Torri di vivere stagioni memorabili dal punto di vista sportivo, con i play off dello scorso anno ed aveva accettato di sedere sulla panchina biancorossa anche in questa stagione, con una rosa imbottita di giovanissimi, solo per il rapporto di fraterna amicizia che lo legava alla dirigenza uscente e al rispetto per il centro nebroideo, diventa quindi colui che avrebbe sbandierato un "progetto sportivo di euro 80.000,00", poi rivelatosi, dopo l'analisi dei costi da parte del management subentrante, pari a 280.000 euro. Citando testualmente il comunicato stampa: "Sicuramente Mister Venuto si riferiva esclusivamente al suo stipendio ed ai suoi fidati giocatori: Matinella, Cassaro, Ingrassia e Giacobbe, impegno economico garantito tra l'altro da titoli".

Una dichiarazione, sibillina ma non troppo, che racchiude il senso di una fine ingiusta e davvero poco decorosa per una realtà sportiva presente da 43 anni nel panorama calcistico siciliano, mai retrocessa ed orgogliosamente rappresentante di Gliaca, una frazione del Comune di Piraino. L'augurio è che, in un futuro non troppo lontano, anche da quelle parti si possa tornare a parlare e vivere il calcio solo pensando al campo. Purtroppo ormai da qualche settiman a questa parte, il destino del club sembrava ormai segnato. Questi affondi odierni gettano solo sale sulla ferita. 

Sezione: Serie D / Data: Lun 19 dicembre 2016 alle 15:34
Autore: MNP Redazione / Twitter: @menelpallone
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