La Corte Sportiva d'Appello Nazionale ha respinto il ricorso del Due Torri contro le due giornate di squalifica nei confronti del tecnico Antonio Venuto, che quindi non sarà in panchina domenica nella sfida contro il Rende e, dopo la sosta, nel match interno contro l'Hinterreggio.
La società biancorossa – con un comunicato stampa - manifesta il proprio disappunto per questa ingiusta squalifica ed esprime il proprio sostegno al mister, persona rispettosa delle regole e dall’elevato spessore morale.

La dichiarazione del presidente del Due Torri, Carlo Amato:
“Esprimo, a nome della dirigenza e di tutta la Società, la solidarietà e il pieno sostegno al mister Antonio Venuto. Quanto successo è stato solo un vergognoso errore arbitrale e il successivo rigetto del ricorso presentato dalla nostra Società ci fa scandalizzare.
Esprimiamo tutto il nostro disappunto e contrarietà per questa ingiusta squalifica del mister. Riteniamo questo errore arbitrale non solo privo di supporto reale, ma ancora più grave riteniamo la perseveranza con cui lo stesso arbitro ha continuato a sostenere una circostanza palesemente falsa.
Questo atteggiamento, oltre ad essere ingiusto, offende la nostra Società, i giocatori e i tifosi, ovvero la nostra intelligenza".

Di seguito, le dichiarazioni del mister Antonio Venuto in merito alla vicenda:
"Denuncio un intollerabile attacco al mio onere e alla mia reputazione. La squalifica di due giornate che mi è stata comminata (dopo il derby contro la Tiger Brolo di domenica 14 dicembre 2014) e le motivazioni sulla quale essa si basa sono inaccettabili.
Secondo l'arbitro Cipriani di Empoli io avrei colpito, a gioco fermo, un avversario riverso a terra con una pallonata e per questo sarei stato allontanato dal terreno di gioco. Le immagini della gara parlano più di qualsiasi referto, non ho mai colpito alcuno con una pallonata né sono stato allontanato dalla mia panchina, da dove infatti ho continuato a dare indicazioni alla mia squadra fino al termine della partita. Quindi non posso accettare che si cerchi di infangarmi attribuendomi gesti aggressivi che non ho commesso e soprattutto contrari alla mia educazione e al mio modo di fare ed intendere il calcio. La mia storia di allenatore dice che sono sempre stato rispettoso delle regole sia scritte che morali, degli avversari e dell'intera classe arbitrale, a testimonianza di ciò il fatto che nei miei anni da professionista tra il 2009 e il 2013 non sono stato mai squalificato o semplicemente ammonito, avendo sempre mantenuto una condotta esemplare. Ho sempre accettato qualsiasi decisione tecnica dell'arbitro riguardante espulsioni, rigori a sfavore o sviste di qualunque genere, non cercando mai alibi di questo tipo.
Non posso, però, restare in silenzio davanti a tali offese che vengono recate alla mia immagine e alla mia onorabilità, mi sento offeso nella mia reputazione, per questo mi batterò con ogni mezzo a mia disposizione per difendermi da questa ingiustizia e da questo grave errore compiuto dal signor Cipriani di Empoli".

Sezione: Serie D / Data: Gio 18 dicembre 2014 alle 20:50 / Fonte: Ufficio Stampa A.S.D. Due Torri
Autore: MNP Redazione / Twitter: @menelpallone
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