Gela-Messina si chiude, a distanza di un mese, con la conferma dello 0-0 del campo. Il giudice sportivo, infatti, dopo aver esaminato il reclamo presentato dalla società peloritana e le controdeduzioni del club nisseno, ha respinto il ricorso del Messina, condannato al pagamento, oltre della tassa del reclamo, anche delle spese in favore del Gela pari a 500 €, “a titolo di responsabilità per lite temeraria”.
Dopo la 25^ giornata, invece, il giudice sportivo ha squalificato per tre turni ben 5 giocatori, protagonisti, a vario titolo, di comportamenti antisportivi: non potranno quindi scendere in campo per tre gare Cocimano (Acireale), Brugaletta (Gela), Paonessa (Isola Capo Rizzuto), Ficarrotta (Sancataldese) e Da Dalt (Vibonese). Quest’ultimo salterà la prossima sfida contro il Messina.

I provvedimenti disciplinari:
Tre gare: Cocimano (Acireale), Brugaletta (Gela), Paonessa (Isola Capo Rizzuto), Ficarrotta (Sancataldese), Da Dalt (Vibonese);
Due gare: Chidichimo (Gela), De Sio (Gelbison);
Una gara: Giannusa (Paceco), Faiello (Roccella), Nocerino (Portici), Uliano (Gelbison).

AMMENDE
€ 2.000 e una gara a porte chiuse al Portici perché “nel corso dell'intervallo, mentre le squadre rientravano negli spogliatoi, un proprio steward colpiva con un pugno un dirigente della squadra avversaria provocandogli fuoruscita di sangue dal sopracciglio destro. A seguito di tale episodio si determinava una rissa tra calciatori e dirigenti delle due società. Solo l'intervento delle Forze dell'Ordine consentiva di ristabilire la calma ed il rientro negli spogliatoi dei componenti delle due società e della Terna Arbitrale. Sanzione così determinata in considerazione della diffida di cui al CU 55 de della recidiva reiterata”;
€ 1.800 e diffida all’Ebolitana “per avere propri tesserati nel corso dell'intervallo partecipato ad una rissa con tesserati della società avversaria, nell’area degli spogliatoi, rendendo necessario l’intervento delle Forze dell’Ordine. Inoltre, la società ritardava il rientro in campo per la disputa del secondo tempo”;
€ 1.800 all’Acireale “per indebita presenza, a bordo campo, di persona non identificata che veniva fatta allontanare dall’Arbitro. Al termine della gara alcuni dirigenti della società seguivano il Direttore di gara fino all'interno dello spogliatoio arbitrale rivolgendogli nella circostanza espressioni offensive ed ingiuriose. Inoltre, persone non identificate ne autorizzate ma chiaramente riconducibili alla società, durante il rientro negli spogliatoi rivolgevano espressioni offensive e minacciose all'indirizzo di un A.A.”.
 

Sezione: Serie D / Data: Mer 28 febbraio 2018 alle 15:28
Autore: MNP Redazione / Twitter: @menelpallone
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