Igea, Grasso: "La D patrimonio da difendere". Raffaele: "Tutti uniti"

Stesso posto, fortunato, per l’Igea Virtus che, a distanza di un anno, si è ritrovata per la prima conferenza stampa della nuova stagione in un noto locale di Barcellona P.G., ma con una grande differenza: nel 2016/2017 sarà serie D. Quella quarta serie conquistata dopo una fantastica cavalcata nel torneo di Eccellenza e che – ha dichiarato il presidente Nino Grasso – “era un traguardo inimmaginabile cinque anni fa quando giocavamo in Prima categoria. È un patrimonio della città e tutti insieme dobbiamo difenderlo”. Un vero e proprio appello quello del massimo dirigente che ha riconosciuti i meriti dei tifosi, della società, dei giocatori e del tecnico Peppe Raffaele: “Una grande società che è andata avanti con equilibrio e con voglia di fare bene. I risultati sono il frutto di grande impegno e amore verso questi colori. Mobilitiamoci per essere uniti per questa squadra perchè affronteremo un campionato difficile, contro grandi piazze”, ha continuato il presidente che ha ribadito l’impegno della società e confermato ancora una volta l’allenatore della promozione: “Barcellona è tornata dove doveva stare. Ci saranno squadre che hanno giocato in serie A e B, ma non ci preoccupa perché faremo l’impossibile per disputare un bellissimo campionato. In questi anni abbiamo capito quanto ci è mancata questa categoria. Peppe Raffaele ha sposato l’Igea e la città con grande entusiasmo. È un punto di partenza importantissimo, perché i risultati sono venuti dalla progettualità e il nuovo ciclo inizia con il progetto di mantenere la categoria  e far crescere i giovani”.

Un aiuto verrà sicuramente dall’amministrazione comunale e il sindaco Roberto Materia ha assicurato un adeguato sostegno all’Igea Virtus. Innanzitutto, sarà attivato un mutuo di 560 mila € per sistemare il manto del “D’Alcontres”, al quale è stato aggiunto il nome di "Nino Barone", e ristrutturare la pista di atletica, quindi, si procederà anche ad aprire altri settori per i tifosi. Organigramma uguale: “L’amministrazione come sempre farà la sua parte – ha sottolineato il primo cittadino -. In una città come la nostra, la D è motivo di vanto e orgoglio e mi ha fatto piacere che la dirigenza si prodigherà per un altro campionato di successi, che comincia con i migliori auspici”.

Altra certezza si chiama Peppe Raffaele che, nonostante voci di un addio, ha deciso di restare alla guida della sua Igea: “È il terzo anno ma c’è sempre la stessa emozione, sono il primo tifoso e se sono ancora qua dimostra il rapporto con la società è vero”, ha commentato il tecnico che, poi, inevitabilmente, si è espresso in merito alla campagna acquisti: “Il primo obiettivo è confermare il nostro gruppo, al quale va dato ampio merito. Non è semplice ma lo stiamo facendo, hanno sposato la causa con grande determinazione perché ogni calciatore deve giocare per la maglia, non vogliamo fenomeni ma gente che dia sempre il massimo”. Chiaro e diretto come sempre mister Raffaele che, sulla nuova stagione, si è espresso così: “Sarà un anno di conoscenza, per me si è chiuso un ciclo e ora dobbiamo ricostruire in una categoria superiore. Il primo anno sarà difficile, ma il sogno, però, è portare l’Igea in un altro grandino superiore – ha rivelato l’allenatore giallorosso -. Ciò non vuol dire che dobbiamo vincere il campionato – ha precisato - ma gettare le basi per salvarci, che è il nostro primo obiettivo, migliorare il gruppo e consolidarci in questo campionato. Sono rimasto perché questa società è garanzia di tranquillità, ma, quest’anno ancor di più, sarà fondamentale l’apporto della tifoseria”.

Infine, a chiudere la serie di interventi, Carmelo Sottile, presidente della Polisportiva Sirio, che, dopo un accordo con l’Igea Virtus, rappresenta il nuovo settore giovanile giallorosso: “Sirio è nata tre anni fa e grazie al lavoro ha oltre 80 bambini, fino agli Esordienti, quindi i nostri tecnici hanno saputo lavorare e migliorare. Abbiamo due obiettivi principali – ha concluso Sottile -, cioè ridare ai giovani il senso di appetenza e di igeanità, l’orgoglio di indossare la maglia dell’Igea e, in futuro, portare giovani barcellonesi a indossare questa maglia”.