L’iscrizione in extremis dell’Igea Virtus ha aperto una nuova era nella società giallorossa che, dopo il ciclo della famiglia Grasso, è stata ceduta al dott. Filippo Grillo che, a capo di una cordata di sponsor, è riuscito a salvare il titolo e garantire un altro anno in Serie D:Non è stata una trattativa facile ma in meno di 48 ore abbiamo salvato una società sportiva di grande blasone e che ha fatto un campionato brillante”, ha commentato il nuovo dirigente che, in poco tempo, ha iniziato e portato a termine un’operazione complicata e nata quasi per caso.

“Sono arrivato a Barcellona tramite un amico comune con il vice presidente Antonello Patanè. Sono venuto a sapere che la precedente trattativa con Longo era chiusa, ci siamo informati e, in punta di piedi, siamo andati a chiedere qual era la situazione. Sono stato fortunato perché ho chiamato Patanè che è stata la persona giusta al momento giusto e con le giuste qualità, ma in generale tutta la società è stata disponibile ha spiegato Grillo -. Hanno visto con chi avevano che fare, sono stato scelto da loro, poi ho messo del mio. La trattativa è stata complicata soprattutto perché c’era poco tempo ma alla fine ci siamo riusciti e, adesso, manca solo l’ultimo pezzo. Prossima settimana speriamo di concludere tutto”.

L’Igea Virtus, quindi, passerà a Grillo e a una cordata di sponsor che, però, resta ancora anonima: “Il principale è del nord Italia e sarà quello che comparirà anche sulle maglie, ma poi ci sono anche una serie di altri soggetti del territorio. Saranno svelati al momento opportuno”, ha aggiunto Grillo che, intanto, ha un solo obiettivo: “La priorità è la fideiussione ma stiamo già cominciando a pensare all’allenatore, che speriamo di scegliere nei prossimi giorni, e anche alla rosa perché non ci sono più i giocatori dello scorso anno che si sono accasati in altre squadre”.
Una programmazione contro il tempo ma la nuova dirigenza si è già messa in moto, anche perché – ha continuato – “c’è anche la possibilità di disputare la Tim Cup, competizione di prestigio ma non so se ce la faremo. Decideremo in questi giorni perché siamo già in ritardo. Servirebbe una rosa competitiva, ma mi piacerebbe partecipare, anche se ad handicap rispetto ad altre squadre, perché è una grande vetrina”.

Tutte decisioni che, ovviamente, saranno rimandate alla prossima settimana: “Dobbiamo prima formalizzare la fideiussione, adesso non possiamo fare chiacchiere. Vogliamo tenere un profilo basso. Obiettivo? Il primo anno sarà di mantenimento della categoria, non è stato facile acquisire la società, non è costata poco, ma è una società leader della serie D. Magari potessimo fare un campionato come l’anno scorso, ma sicuramente faremo il possibile innanzitutto per raggiungere la salvezza, senza fare il passo più lungo della gamba”.

Sezione: Serie D / Data: Sab 14 luglio 2018 alle 10:09
Autore: MNP Redazione / Twitter: @menelpallone
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