Finalmente Città di Messina. Suona come un urlo di liberazione e, nella realtà dei fatti, lo è a tutti gli effetti. Dopo gli ultimi due pareggi per 0-0, arriva l’acuto che mancava da fin troppo tempo. Una partita spettacolare, quella giocata contro la Sancataldese sul prato verde di un Despar Stadium finalmente vivo e “rumoroso” anche sulle tribune. In una partita “decisiva ma non determinante”, come sottolineato da mister Furnari, i giallorossi ritrovano personalità, grinta, fame di vittoria ma anche umiltà, sacrificio e capacità di soffrire.
Sembrano tante, forse troppe cose, per una singola partita di calcio: in realtà gli oltre 100’ di gioco hanno mostrato tante sfaccettature del Città di Messina. A partire dal risultato, un 3-2 che dice tanto del pomeriggio caldo di Bisconte. Il Città di Messina, dopo una lunga astinenza, ritrova ben tre reti a fronte di due subiti e molto ingenui. Il primo aspetto fondamentale è la forza del gruppo e la compattezza di squadra, nonostante le assenze. Mister Furnari non rivoluziona il suo schieramento, il 3-5-2 è sacro e si continua con questa filosofia di gioco. La difesa risponde presente grazie al trio De Lucia FragapaneBerra. Poprio lui, l’argentino che era scomparso dai radar da tante settimane e che aveva lasciato un vuoto difficile da colmare. La sua prova è maestosa e si merita la copertina settimanale: “giganteggia” sugli avversari e non solo per l’altezza, giocando tutta la partita nonostante fosse al rientro dall’infortunio. Probabilmente senza la sua presenza, il Città di Messina avrebbe avuto notevoli difficoltà ad arginare la coppia d’attacco molto fisica Gambino Gueye. A questo proposito è oltremodo miracoloso, l’intervento in scivolata sull’ex Acr Messina pronto a battere in porta da pochi passi.
Al pari del compagno di reparto, De Lucia si dimostra un ottimo acquisto grazie alla sua esperienza e capacità di anticipo, dimostrando il valore del suo curriculum.  Positiva anche la prova di Fragapane che paga la sua inesperienza nel ruolo nell’episodio del gol di Gambino che, da rapace d’area, prende il tempo al messinese. Da sottolineare, poi, la grande capacità di soffrire della squadra che, con tutte le forze, si difende dall’assalto finale della Sancataldese, dopo il gol siglato da Gueye, con una punizione che ha sorpreso barriera e portiere.

Dalla fase difensiva non si può non passare a quella offensiva e della costruzione del gioco. Il Città di Messina gioca compatto e il reparto d’attacco non si ritrova isolato come in qualche gara passata. A centrocampo le geometrie passano da Calcagno, la qualità da Bonamonte e la presenza da Lorefice. Quest’ultimo sorprende all’esordio con un’ottima prova: dai suoi calci piazzati nascono due gol e sembra essersi già inserito a pieno negli schemi della squadra. Bonamonte sfodera la sua migliore prestazione e sigla un altro gol decisivo, dopo quello contro la Cittanovese.
Ma questo Città di Messina è soprattutto gruppo e non si può, inoltre, non sottolineare la prova di Silvestri. Il classe ’99, poco impiegato nelle ultime settimane, parte titolare sulla fascia sinistra e gioca una partita ordinata e attenta. Una dimostrazione di grande unione attorno al proprio mister, che coinvolge e dà opportunità a tutti i propri giocatori.
Infine il reparto offensivo torna a ruggire. Come Luifa Galesio che conquista un rigore importante e lo segna senza tremare dagli undici metri. L’argentino è il punto di riferimento in avanti di questo Città di Messina e la sua assenza sarà molto pesante nella prossima partita: diffidato e ammonito per un ingenuo fallo sul portiere che va a macchiare la sua prestazione. L’attaccante sarà squalificato dal giudice sportivo e mister Furnari è chiamato a preparare la difficile trasferta contro il Rotonda senza il suo bomber.

La prossima sfida chiude il mini ciclo di scontri diretti: i giallorossi sono imbattuti avendo conquistato due pareggi e una vittoria, ma adesso non possono fermarsi e devono puntare ai tre punti anche nella prossima gara. I risultati dell’ultima giornata hanno proiettato il CdM fuori dalla zona playout ma la classifica è molto corta e cambia settimanalmente: "Non abbiamo ancora fatto nulla", lo ha subito dichiarato mister Furnari nel post partita. Obiettivo Rotonda, poi si penserà alla doppia sfida consecutiva contro BariAcr Messina.

Sezione: Serie D / Data: Mar 19 febbraio 2019 alle 10:05
Autore: MNP Redazione / Twitter: @menelpallone
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