La situazione confusa in casa Acr Messina ha avuto ripercussioni anche all’interno del Città di Messina, società matricola in Serie D che, poco più di una settimana fa, attraverso una lettera del presidente Maurizio Lo Re, era disposta ad abbandonare la quarta serie per unire le forze in un progetto comune con l’Acr di Pietro Sciotto per il rilancio del calcio peloritano.

Dopo l’addio di mister Modica, però, il massimo dirigente del Messina non ha dato seguito ai contatti avviati con la dirigenza del CdM e i rapporti si sono bruscamente interrotti, vanificando anche un accordo che sembrava a un passo dall’essere formalizzato.

Un atteggiamento che non è sicuramente piaciuto ai soci guidati dal presidente Lo Re che, quindi, dopo un momento di riflessione, ha deciso di tornare sui propri passi e, invece, di perdere una serie D conquistata con pieno merito sul campo, dedicandosi solo al settore giovanile (fiore all’occhiello della società), continuerà l’avventura anche con la prima squadra.

La presenza di due formazioni cittadine nella stessa categoria è sempre più certa, proprio come successe nel 2012, ma nonostante le precedenti dichiarazioni dello stesso Maurizio Lo Re ("Due squadre in Serie D non possono coesistere e io, personalmente, non intendo più far derby, essendo un tifoso del Messina"), la dirigenza ha preso atto della situazione in casa Acr e sarà, da sola, ai nastri di partenza nella stagione 2018/2019.

Un cammino che, comunque, inizierà su solide basi e sullo zoccolo duro che ha portato al salto di categoria. Il Città di Messina, infatti, a livello dirigenziale ripartirà dai cinque soci (i fratelli Lo Re, Cardullo, Farina e Siracusano) e dal direttore sportivo Angelo Alessandro che, adesso, dovrà pensare ad allestire un organico che possa affrontare con tranquillità la Serie D: categoria nella quale, oltre all’esperienza e qualità di elementi come Paterniti, Bombara o Cardia (tanto per citare alcuni dei grandi protagonisti dell’annata giallorossa), serviranno, soprattutto, juniores di qualità (per regolamento un classe 1998, due 1999 e un 2000) che siano pronti a scendere in campo tra i “grandi” della quarta serie.

In panchina, invece, siederà per il secondo anno consecutivo mister Peppe Furnari che, in due anni, ha scalato le categorie vincendo la Promozione (Camaro) e l’Eccellenza (Città di Messina) e, adesso, si potrà confrontare anche in la Serie D.

Dopo le settimane trascorse senza notizie ufficiali, in attesa degli eventi e con un tentativo di fusione mai concretizzato, il Città di Messina si è messo in moto per organizzare al meglio una nuova avventura. E nei prossimi giorni non sono escluse novità o prime ufficialità da parte di una società che, negli ultimi anni, è cresciuta e ha lavorato per traguardi importanti.

 

Sezione: Serie D / Data: Mer 13 giugno 2018 alle 09:07
Autore: MNP Redazione / Twitter: @menelpallone
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