La settimana messinese di Rocco Arena si è aperta con il passaggio ufficiale del Città di Messina e si è chiusa al Salone delle Bandiere per la presentazione, da neo presidente, dello staff che comporrà la nuova società che prenderà il nome di Fc Messina.

Voce tremante ed emozioni particolari per Rocco Arena, che ha ricostruito i vari step che lo hanno portato al vertice del club: “Sono qui per una casualità, ho conosciuto l'avvocato Santoro e da lì è iniziato un percorso che mi ha portato a essere il presidente dell’Fc Messina. Abbiamo la voglia per lavorare a questo progetto sportivo che si è sviluppato molto velocemente: il Cda in una settimana, abbiamo scelto dg, ds e mister che sono i primi passi verso l'organizzazione futura. Da oggi in poi lavoreremo sul settore giovanile, con tutti i mister per conoscerli e scambiare idee. Per me questo è un anno zero, c'è tantissimo da fare, anche le cose banali. Abbiamo lavorato tanto negli ultimi giorni per programmare e studiare il futuro, siamo a un mese e mezzo dalla prima partita di Coppa e dobbiamo fare presto”.

Guarda subito avanti il neo presidente, ma sa che sono tanti gli aspetti ancora da definire. Il primo, però, è stato fatto con il ritorno al marchio Fc: “La mia amicizia con Pietro Franza dura da vent'anni con Pietro Franza, ma non c’entra nulla con la società – ha chiarito Arena -. Mi ha ceduto il marchio e abbiamo l’autorizzazione e il diritto allo sfruttamento. Noi siamo l’Fc Messina che è stato in Serie A, da oggi possiamo dire di essere l’Fc Messina e siamo gli unici che potranno sfruttare e utilizzare le immagini della serie A”.

Le altre questioni sono legate ai tifosi (pochi presenti al Comune) e agli stadi: “Se ci sarà poco pubblico non possiamo saperlo ora. Sono ottimista e spero siano tanti, ma se sono pochi sarà stimolo in più per farli innamorare di noi, divertendo e facendo bel calcio. Se lavoreremo bene il nostro messaggio arriverà in tutta la città. Questo non mi fa paura. Devo conquistare la loro fiducia e ho una voglia pazzesca di fare quello che mi piace e portare avanti un progetto di calcio. L’Fc Messina, inoltre, avrà una squadra femminile, ci lavoreremo da domani. Celeste? Ho visto il progetto dell'ingegnere Mento (consigliere del club) che ha preso spunto dal Filadelfia e penso possa essere una pedina fondamentale per il rilancio delle strutture”.

Nelle successive riunioni si parlerà e si valuteranno anche i bandi per gli impianti, ma intanto il club di Rocco Arena lavorerà per completare lo staff dirigenziale con un segretario e con un addetto stampa, ma soprattutto per allestire una squadra all’altezza della Serie D: “Il budget sarà adeguato per cercare di vincere questo campionato, come tutte quelle che fanno la D. Faremo di tutto per far bene e poi Dio vede e provvede. Cercheremo di fare un Messina che si alimenti di sponsor, plusvalenze, giocatori, erve solo un po' di pazienza”, ha aggiunto Arena, che ha già definito le cariche più importanti e la sede del ritiro che si terrà in Sila: “Abbiamo superato Casarano e Palermo, staremo lì 20 giorni e inizieremo a formare la nostra famiglia. Voglio anche ringraziare il sindaco, la prima persona che ho conosciuto a Messina perché per me è fondamentale chiudere il progetto con l'amministrazione. Il Messina non è mio, sono solo incaricato a guidarlo, è vostro, gli insegneremo a camminare, strutturandolo per bene”

Infine, un’ultima battuta anche sull’Acr di Sciotto e, nonostante sia fallita la trattativa per il passaggio, Arena lascia uno spiraglio: “La porta è aperta, non l'ho mai chiusa io, ma ancora non mi ha chiamato. Ho fatto tutto quello che dovevo fare per aprire una trattativa, ho offerto tutto e di più. Gli ho offerto di restare al 50% e di fare il socio. La porta è aperta – ha ribadito - perché insieme andremo più forte, ma la mia società è già strutturata e ora sarà ancora più complicato. Non sono qui per fare la guerra all'Acr, non ho nulla contro la famiglia Sciotto, con cui mi sono anche divertito nelle cene che abbiamo fatto insieme”.

Sezione: Fc Messina / Data: Ven 21 giugno 2019 alle 13:13
Autore: MNP Redazione / Twitter: @menelpallone
vedi letture
Print