Una vittoria contro la Palmese ed un pareggio con il Gela, questo il bilancio di Nevio Orlandi sulla panchina della Vibonese fino a questo momento. L'esperto tecnico lombardo è subentrato a Salvatore Campilongo appena una settimana fa, rimettendosi in gioco al timone di una squadra che ambisce al ritorno in Serie C: “Ho trovato una società sana e pulita che ha la stessa mia idea di calcio. Riparto con grande entusiasmo, dopo aver parlato con il presidente Giuseppe Caffo, con il direttore generale Danilo Beccaria e con il giovane direttore sportivo Simone Lo Schiavo non ho avuto alcun dubbio, convinto che ci siano i presupposti per far bene alla guida di questo club”.

Nato a Casalmaggiore, in provincia di Cremona, 63 anni, Orlandi ha sempre giocato tra Serie C1, Serie C2 e Serie D vestendo le maglie di Vigevano, Akragas, Licata e Ravagnese, prima di intraprendere la carriera di allenatore. Arrivò alla Reggina nel 1988, lavorando nel settore giovanile fino al 1994 e facendo il vice di Nevio Scala in Serie B: “Ho avuto tanti allenatori in carriera e tanti altri li ho affiancati e li ho visti lavorare, ma ho sempre cercato di essere me stesso”.

Orlandi alla Reggina guidò gli Allievi Nazionali e la Primavera, allenando i vari Berardi, Cirillo, Lanna, Campolo e Cozza, ma soprattutto Perrotta: “La mia soddisfazione più grande è quella di aver cresciuto ragazzi che hanno successivamente militato in Serie A, o calciatori che addirittura hanno vinto una Coppa del Mondo come Simone Perrotta che ho accompagnato fino all'esordio in Serie B con la Reggina e successivamente ha vestito le maglie di Juventus e Roma, diventando un perno della Nazionale di Marcello Lippi. Ho sempre cercato di trasmettere determinati valori morali ai ragazzi, valori che sempre più raramente trovo in un calcio in cui a volte non mi riconosco più. A partire dall'alto è necessario un cambio di rotta. Ho basato la mia carriera sui valori dell'onestà, dell'educazione e della lealtà, cercando di trasmettere questi valori ai miei ragazzi”.

Dopo le esperienze in Serie D alla guida di Maglie e Potenza, Orlandi tornò alla Reggina come vice di Elio Gustinetti, Bruno Bolchi e Franco Colomba, ottenendo una storica promozione in Serie A prima di tornare ad allenare la Primavera. Nel 2004 alla guida del Vittoria ottenne una storica promozione in Serie C1, prima di allenatore il Tivoli in Serie D. Nel 2006 tornò alla Reggina, dove allenò i Giovanissimi Nazionali e la Primavera e scoprì Viola e Stuani, quest'ultimo negli ultimi anni tra Liga e Premier League e tra le punte di diamante della Nazionale: “Avevo visionato più volte in Uruguay Christian Stuani, sono molto contento per lui". Oggi Stuani sta trascinando il Girona in Liga e nella classifica dei marcatori è secondo solo a Lionel Messi e Simone Zaza e precede Cristiano Ronaldo, Benzema, Isco e Suarez.

Nel 2008 iniziò la stagione come osservatore, ma poi fu chiamato a guidare la Reggina al posto di Renzo Ulivieri. Il suo esordio in Serie A contro l'Inter a San Siro: “Una grande emozione, nonostante la sconfitta, ma la giornata successiva battemmo in casa il Siena con il risultato di 4-0. Ci salvammo con una giornata di anticipo, battendo in casa l'Empoli con il punteggio di 2-0 e fu una grandissima soddisfazione per me e per l'intera società”.

Nel 2013 Orlandi venne chiamato alla guida del Barletta dall'allora direttore generale Gabriele Martino, dove ottenne una salvezza insperata a battendo l'Andria nei play-out. Dopo un'ottima esperienza in Serie D al Grosseto, con un secondo posto conquistato ed una breve parentesi al Chieti, sempre in Serie D, Orlandi ha deciso di ripartire dalla Vibonese, chiamato dal club con l'obiettivo di tornare tra i professionisti: “Inizialmente la squadra era stata costruita per disputare il campionato di Serie C, sappiamo benissimo le note vicissitudini che hanno però costretto la Vibonese a giocare in Serie D con tre giornate di ritardo rispetto alle altre. Inoltre, sappiamo quanto siano importanti gli under in questa categoria e per la società è stato un grandissimo limite non conoscere il campionato di appartenenza con il calciomercato già chiuso. Ritengo che la Vibonese sia stata penalizzata, ma il nostro unico pensiero in questo momento deve essere quello di far bene sul campo e di risalire la classifica”.

Un torneo che vede il Troina meritatamente in testa alla classifica del Girone I del campionato nazionale di Serie D, con otto punti di vantaggio sulle inseguitrici. Dal secondo all'ottavo posto, nel giro di quattro punti, Igea Virtus, Nocerina, Gela, Acireale, Ercolanese, Vibonese e Sancataldese pronte a darsi battaglia, con il Messina reduce da quattro risultati utili consecutivi e pronta ad inserirsi nella lotta per un posto nei play-off: “E' sicuramente un torneo livellato verso l'alto, con diverse società pronte a lottare per il vertice. Tra queste la Vibonese, ma anche l'Igea Virtus che per la qualità del gioco che esprime ha dimostrato di poter ambire alle prime posizioni. Messina è una grandissima piazza, ma in campo non va il blasone. Tuttavia l'organico del team peloritano è di tutto rispetto e ritengo che abbia tutti i presupposti per potere risalire la china”.

Domani la Vibonese sarà di scena in trasferta contro l'Igea Virtus, reduce da due vittorie consecutive: “E' la nostra terza partita in una settimana e l'ultima contro il Gela è stata particolarmente dispendiosa sia da punto di vista fisico che sotto il profilo mentale. Affronteremo una squadra che in casa è imbattuta, ha sconfitto Paceco, Portici, Cittanovese, Gelbison e Roccella, pareggiando solo contro la Sancataldese. Una formazione in grande salute che ha subito appena una rete nelle ultime quattro partite e che vanta il terzo miglior attacco del torneo assieme al Gela con 25 gol fatti, alle spalle di Troina e Vibonese, ma che soprattutto ha la miglior difesa del campionato assieme a Nocerina, Ercolanese, Vibonese e Sancataldese con 12 reti subite. Consapevoli della difficoltà del match, andremo in Sicilia con l'obiettivo di ottenere il massimo per i nostri tifosi. La società è solida e seria e possiamo intraprendere assieme un bel percorso”.

Sezione: Serie D / Data: Sab 25 novembre 2017 alle 20:00
Autore: Fabrizio Bertè / Twitter: @fabrizioberte
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