E' il fanalino di coda del Girone I del campionato nazionale di Serie D con appena 6 punti conquistati in 23 partite, 2 punti di penalizzazione, una vittoria, cinque pareggi e diciassette sconfitte, 10 gol fatti e 84 reti subite.

Stiamo parlando dell'Orlandina, team messinese che milita nel massimo campionato dilettantistico, condannato ormai alla retrocessione in Eccellenza.

Nonostante i numeri e i risultati, la compagine paladina sta onorando il torneo con un gruppo di volenterosi e promettenti ragazzi della formazione Juniores, guidati dal tecnico Santo Mazzullo.

Ai vertici della società il trio Schiariti-Vitale-Bella, che con grandi sacrifici sta portando al termine il campionato con l'obiettivo di salvare il glorioso titolo dell'Orlandina e di gettare le basi per il futuro.

Nonostante la complessa situazione debitoria del club e la deficitaria situazione di classifica, i vari Taranto, Sgrò, Anelli, Masiello, Vitanza, Giampetruzzi, Perna, Avella, Di Giglia, Rocchetta, Mangano, Reale, Zingales, Colley, Paolino, Frontino, Caruso, Santaromita, Raineri, Placido, Di Nardo, Ferro e Loghin stanno mettendo in campo anima e cuore per l'Orlandina, consapevoli delle difficoltà, ma con grande entusiasmo e con lo spirito guerriero.

«I nostri ragazzi meritano un elogio per la volontà, l'entusiasmo, lo spirito di sacrifico e di abnegazione e soprattutto per l'attaccamento alla maglia. Con grande dignità, tutte le domeniche, scendono in campo nonostante siano consapevoli del divario tecnico con le altre squadre».

A parlare ai nostri microfoni è il vice presidente dell'Orlandina, Nino Vitale.

Dopo la pesante sconfitta contro l'Akragas dello scorso 6 dicembre (0-5 in casa, n.d.r.) e il match non disputato contro il Sorrento con la squadra che non si è presentata in Campania, l'Orlandina Calcio è stata ad un passo dal fallimento.

«Dopo le dimissioni del presidente Massimo Romagnoli, socio di maggioranza per il 90%, la N.F.C. Orlandina, impossibilitata a sostituirlo, ha dovuto affrontare le note difficoltà economiche ed organizzative - afferma Vitale - . La voglia di portare avanti il campionato e l'orgoglio di salvare almeno il titolo, se non la categoria,  ha motivato tanti sportivi che, con determinazione, hanno incoraggiato la società ad andare avanti e, con discrezione, si sono impegnati, anche finanziariamente, a sostenere il prosieguo del campionato, anche se con un budget da spending review».

Eppure la stagione dell'Orlandina era iniziata sotto i migliori auspici, con una squadra costruita per ben figurare nel massimo campionato dilettantistico, prima delle dimissioni del patron Romagnoli e della gestione De Benedictis.

Adesso la società paladina è rappresentata dal trio Schiariti-Vitale-Bella, con il tecnico Santo Mazzullo in panchina.

«Il trio Schiariti-Vitale-Bella, sostenuto finanziariamente da sportivi veri e disinteressati, nonché dall'entusiasmo dei tanti juniores impegnati per la conclusione del campionato, è riuscito a creare il clima da grande famiglia che ci fa ben sperare per il prossimo campionato di Eccellenza. La situazione debitoria rientra nella media, nulla di più, di tante società che militano nel campionato di Serie D. Avevamo iniziato la stagione con obiettivi ambiziosi perché erano state fornite ampie garanzie finanziarie ed organizzative da blasonati professionisti  del mondo del calcio e da affermate aziende del nord Italia che avevano garantito un campionato di vertice». 

Mancano undici giornate al termine del campionato. Già dall'11 maggio si getteranno le basi per il futuro del calcio a Capo d'Orlando.

«L’entusiasmo che siamo riusciti a creare all’interno della squadra, della compagine societaria e degli sportivi-finanziatori ci fa ben sperare sia per la conclusione del campionato che per la riorganizzazione societaria, indispensabile per affrontare in tranquillità il prossimo campionato di Eccellenza, consapevoli che l’Amministrazione Comunale e gli imprenditori orlandini saranno al nostro fianco - dichiara in chiusura Nino Vitale - . Facciamo un appello anche alla stampa affinché sia più generosa nei confronti di questi giovani atleti che con grande entusiasmo indossano la maglia bianco-azzurra per concludere questa stagione nella prospettiva di presentarci ai nastri di partenza del prossimo torneo di Eccellenza, e più obiettiva rispetto al derby di domenica scorsa con i cugini della Tiger Brolo, il cui sudato 3-0 dimostra la voglia di onorare il campionato e lo sport da parte nostra»

Sezione: Serie D / Data: Ven 27 febbraio 2015 alle 16:30
Autore: Fabrizio Bertè / Twitter: @fabrizioberte
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