L'Igea Virtus è ormai una polveriera, con lo scontro tra società, squadra e tifosi che appare ormai insanabile. L'ultima goccia che ha fatto traboccare il vaso è stata l'assenza dei calciatori al funerale del compianto Antonio Bucalo, quel “Fiorello” indimenticato magazziniere simbolo di attaccamento ai colori giallorossi, che tutta Barcellona si è fermata a celebrare per il suo senso d'appartenenza che andava oltre il ruolo che svolgeva all'interno del club.

L'assenza di una delegazione consistente dell'attuale rosa (c'erano solo alcuni giocatori oltre al presidente Filippo Grillo e la vice Giusy Mamone) ha fatto totalmente scoppiare il caso, con i supporters che hanno manifestato il loro disappunto e la squadra che ha cercato goffamente di difendersi attraverso un comunicato: “Promettiamo di rimediare sul campo e fuori, onorando una persona speciale - hanno scritto in un comunicato -. Chiediamo scusa per l'assenza, vista come una mancanza di rispetto per famiglia, tifosi e sostenitori. Errore per cui la gran parte non può tornare indietro, anche se con molta probabilità ci sarà stato un malinteso di comunicazione per i quali ci assumiamo le responsabilità. La società con la squadra e lo staff tecnico si sente amaramente dispiaciuta per quanto accaduto, pur avendo dimostrato l'amore e l'affetto nei confronti del caro Fiorello durante questi mesi in cui per noi rappresentava, non un semplice magazziniere ma come era per tutti una persona generosa e disponibile da amare e rispettare ogni giorno dal profondo del cuore. Si sappia che la squadra insieme allo staff tecnico nella serata di venerdì è stata presente a casa di Antonio portando le loro condoglianze a famiglia e parenti facendo sentire il proprio sostegno e affetto, sappiamo che tutto questo non è bastato, ma credeteci che nessuno della squadra e dello staff tecnico dimenticherà la figura di Antonio. Dispiace per la contestazione che è plausibile da parte della tifoseria organizzata, anche se il caro 'Fiorello' non avrebbe mai voluto vedere, uomo di immensa bontà e igeano vero per principi sportivi e per amore, una rottura tra società-squadra-staff tecnico e tifoseria, specie dopo la sua morte onorata con grande calore e passione”.

A prendere la parola anche il capitano, Emanuele Allegra: “Quando si sbaglia è giusto riconoscere i propri errori, io purtroppo non sono potuto esserci per motivi personali, però ciò non toglie che anche io voglio assumermi le responsabilità riguardo l’accaduto, ovvero la mancanza di buona parte della squadra al funerale. Ciò è accaduto per una mancanza di esperienza davanti ad una cosa molto particolare e delicata. Sono veramente dispiaciuto e amareggiato per tutta questa situazione che si è creata, ci tengo a specificare che in questi mesi ho avuto l’onore di capire chi era Fiorello, quanto si faceva amare da ogni singolo cittadino di Barcellona, e anche io e i miei compagni nonostante l’errore commesso gli volevamo veramente bene”.

Nonostante le scuse, la tifoseria ha comunicato che non intende tornare indietro e comunica che diserterà le partite della squadra: “I gruppi organizzati che quest'anno hanno seguito le sorti, dentro e fuori casa, dell'amata “ex Igea Virtus” con la pezza "Per la maglia”, decisione allora già presa perché non rappresentati al meglio da una finta società e una squadra ridicola, ma con la voglia di continuare a seguire la nostra passione perché ultras si è oltre il risultato, comunicano che adesso non ci sono più i presupposti per continuare a dare il sostegno a gente che non rispetta né in vita né in morte, non presenziando ai funerali di una figura importantissima come il nostro amato Fiorello, ultima vera bandiera e rappresentanza della barcellonesità. L'uomo che viveva per questa maglia e rispettava con la sua amicizia ed allegria chiunque si avvicinasse ad essa. Diserteremo tutti gli stadi fin quando questa questa società non andrà via. Detto questo siamo noi a porgere le scuse al nostro caro Fiorello ed ai nostri diffidati, ai quali avevamo promesso di onorarli in tutti gli stadi, ma il rispetto viene prima di tutto e qui è venuto profondamente a mancare”.

In bilico è intanto la posizione del tecnico Giacomo Tedesco. L'allenatore dopo quanto accaduto avrebbe deciso di “autosospendersi” ed è tornato a Palermo, tanto che la seduta di ieri alla cittadella universitaria dell'Annunziata di Messina è stata diretta dal vice Francesco Arcidiaco. Nessuna comunicazione è stata però resa ufficialmente dal club, mentre la partita contro il Portici si avvicina. E' probabile che domani si avranno delle novità. 

Sezione: Serie D / Data: Gio 31 gennaio 2019 alle 15:19
Autore: MNP Redazione / Twitter: @menelpallone
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