L'esordio vittorioso in una stagione non è mai una risposta definitiva. Sicuramente rappresenta una buona iniezione di fiducia per una squadra, ma si attendono sempre gli impegni successivi per avere delle conferme o delle smentite. Il Città di Messina ha risposto sul campo e lo ha fatto inanellando la seconda vittoria consecutiva, per di più ancora una volta in trasferta in terra calabra. Dopo la vittoria ai calci di rigore sulla Palmese, i giallorossi riescono a chiudere la pratica Roccella allo scadere evitando nuovamente la lotteria dei calci di rigore.

La sfida del "Ninetto Muscolo" ci consegna una squadra che dimostra di avere un'identità e delle idee di gioco ben precise. Merito va sicuramente dato a mister Furnari che lavora ogni giorno sul campo, ma anche all'intero staff dirigenziale capace di individuare gli elementi utili e funzionali al progetto. Palmese e Roccella, poi, saranno anche due compagini che parteciperanno al prossimo campionato di serie D e queste sfide sono state dei test utili in vista dell'inizio del torneo.

Concentrandoci sul terreno di gioco, la sfida ha fornito diversi spunti di riflessione molto interessanti: in primo luogo la tenuta fisica. Il lavoro svolto dal ritiro di Antillo fino ad oggi sta dando i suoi frutti: il Città di Messina è apparso pimpante e sempre pronto su ogni pallone, con un'ottima tenuta fisica nonostante un caldo infernale superiore ai 30 gradi. Il clima torrido ed estivo non ha condizionato la squadra, che ha cercato sempre di tenere in mano il pallino del gioco sfruttando il lavoro sulle fasce e gli inserimenti centrali. Mister Furnari, ancora una volta, ha sorpreso tutti cambiando i suoi uomini rispetto a sette giorni prima: hanno fatto il loro esordio ufficiale Bellopede ('99), Cannino (2000), Fofana ('99) e Graziano ('99). In particolare quest'ultimo, giunto in riva allo Stretto da qualche settimana in prestito dal Catania, è risultato subito decisivo da subentrato con un tap-in nei minuti di recupero. Il cinismo in zona gol rappresenta una caratteristica fondamentale in un campionato molto impegnativo come la Serie D.

Il 3-5-2 di mister Furnari è la base di partenza che dà ampie garanzie, ma l'allenatore ha dimostrato di avere una squadra camaleontica e pronta a cambiare modulo a gara in corso. Sul risultato di 0-0, infatti, Furnari ha ridisegnatola squadra in campo, cercando la vittoria con tre punte a discapito di un uomo in meno a centrocampo. L'ennesimo segnale di una mentalità vincente e pronta anche a rischiare in determinate situazioni. La vittoria di Roccella aumenta ancor di più l'entusiasmo di un gruppo giovane che, adesso, si appresta ad affrontare un altro turno di Coppa.

Mister Furnari, dal canto suo, non può che essere soddisfatto per le risposte ottenute sul campo in attesa dell'ufficializzazione dei calendari. Allo stesso tempo la società continua a lavorare senza sosta; si sono aggregati al gruppo, in attesa di firma, il difensore argentino Tomas Berra e il centrocampista Alessandro Bonamonte. Senza dimenticare la "questione Marullo" che tiene banco e che aspetta, in breve tempo, una soluzione definitiva.

Sezione: Serie D / Data: Mar 04 settembre 2018 alle 10:21
Autore: Ernesto Francia
vedi letture
Print