La sua forza in campo è nel senso del gol, nella prestanza fisica, nel gioco aereo e nei movimenti per la squadra. La sua forza interiore è nella fede che lo guida quando è sul rettangolo di gioco così come nella vita di tutti i giorni. Stefano Frittitta, 25 anni, professione attaccante. Siracusano di nascita, ha girato diverse piazze in Calabria e Sicilia prima di approdare a Brolo, dove ha ritrovato la serie D con la Tiger dopo un anno e mezzo in Eccellenza. E' un Atleta di Cristo, facente parte del movimento composto da sportivi di tutte le discipline che hanno in comune l’amore per Gesù e lo riconoscono come Signore e Salvatore della loro vita. Diversi coloro che, in Italia, hanno aderito: Hernanes, Nenè, Felipe Anderson, Fabiano, Gaetano D'Agostino, Ciro Capuano, Daniele Vantaggiato, Ilyas Zeytulaev e Rafael Bondi. Senza dimenticare Nicola Le Grottaglie, che ha consegnato la ribalta a questo organizzazione.

Frittitta è un ragazzo “normale”, semplice: ama la sua famiglia, la ragazza, il calcio. Con questo stesso spirito ci racconta come è nata l'esperienza degli Atleti di Cristo: «Siamo tutti atleti, di diverse discipline, con in comune la fede in Gesù e il solo scopo è quello di portare il messaggio del Vangelo nel mondo dello sport, che a mio parere ne ha molto bisogno. Seguire Gesù e far parte degli Atleti di Cristo è stata la scelta più bella e importante della mia vita, ringrazio il Signore che quattro anni fa si è rivelato nella mia esistenza e oggi mi porta a vivere un Cristianesimo reale e non religioso».

Lo scorso anno in Eccellenza, tra Vittoria e Siracusa, ha messo a segno 14 reti. Quest'anno è invece ancora a secco, complice anche un minutaggio eccessivamente ridotto. In avanti nella Tiger c'è molta concorrenza, ma Frittitta forse avrebbe bisogno di qualche presenza in più per entrare in forma, anche per le tue caratteristiche fisiche. «In avanti siamo in tanti, è vero, ma c'è da dire che ho accumulato pochi minuti anche perché sono stato infortunato per due settimane - ricorda -. L'importante, comunque, è farsi trovare pronti quando ci sarà bisogno». Prima punta pura, ma adattabile anche come esterno, non ne fa un problema di ruolo: «Il 4-3-3 che propone mister Bellinvia mi piace molto».

La compagine brolese fino a questo momento sta disputando un ottimo campionato, ma la classifica poteva anche essere migliore sfruttando diversamente qualche occasione, come quella persa nel derby contro l'Orlandina, per la quale la squadra ha forse ricevuto qualche critica di troppo: «Secondo me il cammino fatto fino ad oggi è positivo, considerate le importanti prestazioni a Rende e a Mugnano con la Neapolis. Forse avremmo da mangiarci le mani per qualche punticino buttato in casa, ma comunque la salvezza resta l'obiettivo primario».

Il prossimo impegno vedrà i gialloneri impegnati contro la Nuova Gioiese, compagine che Frittitta conosce per averne vestito la maglia: «Sarà una partita difficile ma sono sicuro che con la giusta mentalità faremo una grande prestazione. Ci stiamo allenando per riuscire a conquistare dei punti pesanti».

Una battuta infine sul campionato di Eccellenza, nello specifico sul girone B che anche quest'anno vede diversi team dal nobile passato contendersi la promozione: «Anche questa stagione sembra possa garantire delle sorprese, ma ritengo che il Siracusa resti la squadra più attrezzata per la vittoria finale».

Sezione: Serie D / Data: Gio 30 ottobre 2014 alle 02:00
Autore: Emanuele Rigano / Twitter: @menelpallone
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