«E' vero che siamo i campioni in carica, siamo una squadra ormai collaudata, ma è altrettanto vero che non sarà semplice, anche perché il livello del torneo si è alzato notevolmente. La nostra speranza è quella di ripeterci, quest'anno avremo un motivo in più per lottare. Vogliamo vincere per il  nostro presidente, recentemente scomparso».

A parlare ai nostri microfoni nel post-gara di Cuba-Messico è Antonio Platania, mattatore del match con sei reti e due assist.

«La partita più dura, fino a questo momento, è stata quella contro la Bolivia di Bombara, Parisi, Campanella, Assenzio, Giardina, Saraniti e Pasca - dichiara Platania - , una compagine altamente competitiva, tra le più forti, a dimostrazione dell'ottimo livello del Trofeo delle Stelle. Ma anche Ecuador e Paraguay mi hanno fatto un'ottima impressione, sicuramente dai quarti di finale inizierà un nuovo torneo».

Sei gol, due assist, un palo e una traversa. Prestazione da urlo per l'ex fantasista di Real Messina, Due Torri, Orlandina, Torrregrotta, Camaro, Aci Sant'Antonio e Rometta, la scorsa stagione in forza alla Spadaforese, dal prossimo anno F.C. Messina. Capocannoniere della Coppa America in scena al Trocadero Sport Club, a suon di giocate di alta scuola ha regalato ai suoi un'importante vittoria contro il Messico, ipotecando il primo posto nel Girone C. Un gol al volo su assist di Daniele Broccio e un destro imparabile da fuori area hanno reso scontata la vittoria della "nazionale cubana".

«Il mio futuro si chiama F.C. Messina, ma ancora il ripescaggio in Eccellenza è in bilico - afferma il trequartista messinese - . Il nostro presidente sta facendo tanti sacrifici, il progetto è ottimo, estremamente valido, spero che vada in porto. Il patron Micali, più che un presidente, è un grande tifoso, una persona passionale, non ci tratta da calciatori ma da amici e ha grande rispetto per tutti noi. Lo definirei il Massimo Ferrero messinese! Io sono molto contento, il cambio di denominazione sarà un motivo in più per rappresentare la nostra città con grande orgoglio e con grande passione. Si ripartirà dallo zoccolo duro, le nostre forze si raddoppieranno, perché difendere i colori di una squadra che porta il nome di Messina ci darà sicuramente una spinta in più e la possibilità di giocare in uno stadio glorioso come il Giovanni Celeste sarà sicuramente uno stimolo importante. Il futuro del calcio messinese? E' pieno di punti interrogativi - dichiara in chiusura Platania - , spero che una volta passata la bufera possa tornare presto il sereno. Messina è una città che merita ben altri palcoscenici, dobbiamo rilanciarci».

Nella foto, Antonio Platania con Patrizio Brianti

Sezione: Trofeo delle stelle / Data: Sab 04 luglio 2015 alle 11:15
Autore: Fabrizio Bertè / Twitter: @fabrizioberte
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