Sono i portieri i grandi protagonisti della quarta giornata del Trofeo delle Stelle - Coppa America. Si va da Fiorito che con le sue parate conserva il fondamentale successo del Paraguay sull'Ecuador ed entra per la seconda volta nella nostra Top 7, a La Fauci che, nonostante l'immensa prestazione, non riesce a evitare il ko al suo Trinidad contro l'Argentina. La palma del migliore della settimana, però, va a Tonino Campanella (Bolivia) che mette a referto tre reti contro l'Honduras e anche due parate decisive: dopo l'infortunio che mette fuori causa il portiere Lanfranchi, infatti, l'ex Messina indossa i guanti da numero 1 e sfodera un insospettabile dimestichezza anche tra i pali. Completano la Top 7, stilata in collaborzione con l'azienda BergottoFabio Buda (Brasile), Platania (Cuba), Campo (Uruguay) e Saverio Quintoni (Honduras).

La Top 7:

Fabio Buda (Brasile): Tripletta per il capitano del Camaro che nella sfida decisiva tra il suo Brasile e l'ormai eliminata Giamaica trascina i suoi alla qualificazione. Suo il gol del pareggio nel primo tempo con un bel diagonale prima del devastante secondo tempo in cui, con altre due marcature e mettendosi al servizio dei compagni, ha aperto ai brasiliani le porte della fase finale. Buda sale a quota 5 reti ma c'è da scommettere sulla crescita di un bottino che, di certo, lo porterà sulla parte alta della classifica cannonieri.

Antonino Campanella (Bolivia - MIglior giocatore della settimana): Una tripletta mozzafiato e due parate decisive. Non parliamo di un portiere goleador alla Chilavert ma di Tonino Campanella. Il boliviano difende, riparte e segna tre dei quattro gol dei suoi, prima di sostituire tra i pali l'infortunato Lanfranchi e opporti ai tentativi dell'Honduras. Un vero e proprio tuttofare, Campanella, ed è grazie soprattutto ai suoi guizzi che la Bolivia conquista un punto d'oro nonostante l'emergenza e si porta a un passo dalla qualificazione.

Fabio Campo (Uruguay): Il terzino del Pistunina non entra nel tabellino dei marcatori ma contribuisce in maniera sostanziosa al successo del suo Uruguay ai danni della Colombia. Centra una traversa con una botta da fuori e causa l'autogol di Grasso, ma soprattutto mette a disposizione della squadra tanta corsa e un immenso sacrificio.

Giuseppe Fiorito (Paraguay): Pozzo, Ingemi e Cannavò confezionano e Fiorito conserva il successo sull'Ecuador che vale il primo posto matematico nel girone. Il portiere del Camaro sale ancora sugli scudi con una prova solida in cui spiccano una serie di parate spettacolari, come quella di puro istinto sul tiro di Miano deviato da un compagno con cui salva la vittoria.

Antonino La Fauci (Trinidad): Non è sicuramente da tutti trovarsi davanti l'armada albiceleste, autrice di 16 reti in due gare, e capitolare solo a due minuti dalla fine dopo numerosi interventi decisivi (spettacolari i due su Nunnari e Cucinotta in chiusura di primo tempo), spingendo i propri compagni vicini all'impresa: comunque vada il torneo del Trinidad, La Fauci le ha provate tutte per portare il nucleo dell'Atletico Messina ai quarti di finale. Un vero e proprio muro, una prestazione eccellente nonostante la sconfitta.

Antonio Platania (Cuba): Sei gol, due assist, un palo e una traversa. Prestazione da urlo per l'ex fantasista di Real Messina, Due Torri, Orlandina, Torrregrotta, Camaro, Aci Sant'Antonio e Rometta, la scorsa stagione in forza alla Spadaforese, dal prossimo anno F.C. Messina. Capocannoniere della Coppa America in scena al Trocadero Sport Club, a suon di giocate di alta scuola ha regalato ai suoi un'importante vittoria contro il Messico, ipotecando il primo posto nel Girone C. Un gol al volo su assist di Daniele Broccio e un destro imparabile da fuori area hanno reso indimenticabile la vittoria della nazionale cubana.

Saverio Quintoni (Honduras): Se l'Honduras raggiunge il pareggio nel secondo tempo, dopo essere stato in svantaggio di tre reti, è gran parte merito suo. Il centrocampista dirige il gioco (e i compagni) in ogni azione decisiva, siglando anche la terza rete. Assist, aperture, botte da fuori e, soprattutto, energia e calma infusa a tutti i propri uomini: Quintoni fa tutto ciò che può e riesce a caricarsi l'Honduras sulle spalle, conquistando quel punto che vale la qualificazione. 

La Top 7
Sezione: Trofeo delle stelle / Data: Sab 04 luglio 2015 alle 15:06
Autore: MNP Redazione / Twitter: @menelpallone
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