Tra voci incontrollate di sospensione del campionato, possibilità di verdetti definitivi a fine girone di andata, post social spacciati per testare le reazioni i sulle future decisioni della LND, il Messina ha ripreso la preparazione sul sintetico dello “Scirea” di Santa Lucia del Mela, impianto situato a una quarantina di km dal centro della nostra città, nel quale il sindaco Matteo Sciotto, azionista con il 10% dell’Acr, ha concretizzato i finanziamenti ottenuti in passato dai fondi strutturali e dal bando “Sport e Periferie” 2018 per modernizzare il campo sportivo del proprio comune.
Soluzione temporanea, in attesa che si possa realizzare una delle idee di ristrutturazione di campi presenti in città (nel corso degli ultimi mesi erano balenate le ipotesi riguardanti il “Bonanno” o il “XXIV Artiglieria”, entrambi non disponibili per ragioni diverse), che, comunque, è utile in questo specifico momento perché consente di dare respiro al manto erboso del “Franco Scoglio”, sottoposto ad uno stress continuo da agosto ad oggi, con sedute di allenamento e partite ogni domenica.

Il gruppo guidato da mister Novelli si è ritrovato dopo i due giorni di riposo concessi includendo la sosta forzata dal rinvio del match contro la Gelbison, con l’obiettivo di concentrarsi in vista dell’impegno esterno sul campo del Roccella, il “Ninetto Muscolo”, un terreno di gioco di dimensioni simili a quello di Cittanova, ma contro avversari di tutt’altro spessore, visto che gli amaranto sono fermi a zero punti in 5 gare disputate, dovendo recuperare la partita col Troina, programmata il 25 ottobre e rinviata a data da destinarsi. Impegno comunque probante per l’Acr, che dovrà dimostrare di avere superato il contraccolpo psicologico derivante dalla sconfitta nella stracittadina e, soprattutto, la forza di fare risultato contro avversari più deboli imponendo la propria superiorità badando al sodo.

Le recriminazioni sugli errori arbitrali (Rotonda e Football Club), il poco cinismo (Cittanova) o la sfortuna (almeno un legno colpito a partita) non hanno costituito alibi nelle dichiarazioni di nessun tesserato, a partire da un allenatore che fa del lavoro in campo la base della propria credibilità, fino a tutti i calciatori intervistati fino ad oggi. Bisogna, quindi, tornare in campo con la massima concentrazione e determinazione per confermare i pronostici e le valutazioni degli addetti ai lavori a proposito della rosa costruita quest’anno, recuperando posizioni in classifica.

L’arrivo di Manfrellotti conferma le intenzioni della dirigenza biancoscudata e consente una alternativa a Foggia al centro dell’attacco, dando una possibilità in più di sbloccare partite difficili. Il rientro di Aliperta ha un valore assoluto determinante per cambiare ritmo alla manovra, oltre alle doti di leader dell’ex Turris, mentre potrebbero esserci novità anche nella pattuglia degli under da mettere in campo all’inizio, considerando l’affidabilità e duttilità dei 2002 (Crisci e Cretella) utilizzabili sia a centrocampo che in avanti.

Pur con l’incertezza legata all’emanazione di norme maggiormente stringenti sulle attività sportive legate all’emergenza Covid 19, il calendario assegna al Messina una serie di match con squadre insidiose, ma abbordabili per chi deve recitare un ruolo da protagonista assoluta in questo campionato. Dopo il Roccella, infatti, ci saranno Castrovillari, il recupero con il Gelbison e il Paternò al S.Filippo, intervallate dalla gara esterna con il Dattilo per un mese di novembre che deve essere sfruttato al meglio, proseguendo nel percorso di crescita, nelle idee di gioco e nella identità di squadra, tutti concetti cari a mister Novelli, così come la concretezza e il cinismo, doti che, insieme al carattere e l’agonismo, non dovranno mai mancare a questo Messina per raggiungere l’obiettivo stagionale.

Sezione: Acr Messina / Data: Mar 03 novembre 2020 alle 18:38
Autore: Davide Mangiapane / Twitter: @davidemangiapa
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