Due presenze in giallorosso ma già molto felice dell'esperienza in riva allo Stretto. Maks Celic c'è ed è felice del Messina che sta nascendo: "Va bene ma ci serve ancora un po’ di tempo per conoscerci, per “sentirci” in campo come giocatori. Ogni giorno sarà sempre meglio. A me piace la filosofia del mister, vogliamo giocare la palla e anch’io sono un centrale che non vuole buttarla ma giocarla. Penso che anche la società abbia preso giocatori con queste caratteristiche. Dobbiamo farlo con tutte le squadre, non c’è problema anche se sbagliamo. Spero saremo la sorpresa di questa stagione".

Difesa a 3? "E' uguale, non cambia. A tre mi piace perché so che ho un giocatore dietro di me e posso andare più avanti con la palla. Ma anche a quattro nessun problema". Sul compagno di reparto Carillo: "Grande persona, dal primo giorno mi ha aiutato. E' il nostro capitano e tutte le squadre vorrebbero avere un giocatore così. Abbiamo iniziato a giocare assieme che avevo solo tre allenamenti con la squadra prima di Pagani, abbiamo preso tre gol senza me e Gigi, non ancora del tutto pronti fisicamente, ma penso che in futuro non ci saranno questo tipo problemi".

Stupisce di Celic la padronanza della lingua italiana e il croato rivela un retroscena sul tema: "I miei genitori hanno lavorato in Toscana, a Massa e da piccolo ogni estate andavo lì con loro. Ho imparato un pochino l'italiano, capisco tutto, ma ogni tanto non mi vengono le parole. Quest'estate sono stato in vacanza a Palermo e a Cefalù".

Sezione: Acr Messina / Data: Gio 09 settembre 2021 alle 09:50
Autore: Antonio Billè / Twitter: @antobille
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