Messina e Bari si fronteggiano al “Franco Scoglio” davanti a poco più di mille spettatori, il massimo possibile in periodi di restrizioni Covid e in un turno infrasettimanale.

Sasà Sullo mette in campo gli undici uomini che ritiene in migliore condizione, considerando gli impegni ravvicinati di questa fase del calendario. Lewandoski a difesa dei pali, linea difensiva obbligatoriamente composta da Morelli, Fantoni, Carillo e Sarzi Puttini, gli esterni di centrocampo, con spiccate propensioni offensive, sono Russo e Catania, la coppia di centrali è la solita Damian-Fofana, con Milinkovic e Vukusic punte.

Risponde il Bari di Mignani con Frattali in porta, reparto arretrato con Pucino, Celiento, Terranova e Mazzotta, schermati da Scavone, il messinese Maita e D’Errico, Botta dietro due attaccanti rapidi come Cheddira e Simeri.

CRONACA

PRIMO TEMPO - Il Messina indugia troppo nel palleggio ragionato dalle retrovie e Fantoni, dopo due minuti, sbaglia un appoggio arretrato, costringendo Lewandoski a chiudere su Simeri e Botta in uscita bassa e di piede. Bari padrone del campo e gol di Botta che arriva puntuale all’8’, quando  Russo perde un contrasto a centrocampo, la palla arriva a D’Errico, penetrazione centrale, assist di esterno in corridoio per Botta, che controlla e batte di sinistro Lewandoski in uscita per il gol del vantaggio biancorosso. Ancora pericolosi i pugliesi tra i minuti 18 e 19, quando Simeri prima viene chiuso da Fantoni e poi gira alto dal limite. Messina in grande difficoltà nella costruzione, visto che l’unica fonte di gioco è Damian, facilmente schermato dal munito centrocampo predisposto da Mignani, che poi approfitta di ogni piccola distrazione dei giallorossi, troppo contratti. L’arbitro estrae tre cartellini gialli per il Messina nella prima mezz’ora, tutti causati da interventi di frustrazione. Non appena il Bari spinge crea pericoli nell’area giallorossa, conquista tre corner in due minuti, ma la difesa di casa si salva. Primo giallo anche per gli ospiti al 35’, quando Terranova atterra Milinkovic e, poco meno di un minuto dopo, anche il compagno di squadra Pucino finisce nella lista dei cattivi per un intervento su Sarzi Puttini vicino al fondo che porta ad una punizione di Damian, sulla cui conclusione Frattali allontana a pugni chiusi. Simeri, tra il 42’ e il 43’, spreca malamente tre occasioni, raccogliendo solo un corner, battuto malissimo. Padroni di casa che restano ancora in partita solo per la poca cattiveria degli avanti baresi, vista l’evidente superiorità tecnica e tattica espressa in campo. Il primo tempo finisce con i giallorossi che si infilano nel tunnel degli spogliatoi accompagnati dagli incitamenti del pubblico della curva.

SECONDO TEMPO – Ripresa sulla stessa falsariga della prima frazione di gioco, con il Bari che controlla ed il Messina che prova a cambiare qualcosa al 52’, quando Sullo sostituisce Milinkovic e Catania con Balde e Fazzi. Gli innesti danno un nuovo nerbo alla squadra giallorossa, che, al 60’, conquista una punizione dal limite per fallo di Celiento su Balde. Batte Damian molto teso dalla parte di Frattali, che vede sfilare la palla vicino al palo e, quindi, sul fondo. Magnini cambia i due attaccanti al 70’, mettendo Marras e Paponi al posto di Cheddira e Simeri. Subito dopo, Balde supera in progressione centrale tre avversari, serve Vukusic che controlla in area, si libera del diretto avversario, ma poi tira debolmente sprecando l’ottima chance. Passa meno di un minuto e una combinazione Marras-Paponi costringe Carillo all’intervento falloso dal limite, batte la punizione Pucino, ma la sua botta sorvola la traversa. Al 75’ clamorosa topica del direttore di gara, che ammonisce Russo per un intervento palesemente sul pallone ad interrompere la fuga di Mallamo. Al 76’ arriva il gol del raddoppio, contestatissimo in casa messinese. Paponi raccoglie una palla sporca in area giallorossa, su tacco di Marras, Sarzi Puttini è piazzato sulla linea, l’ex attaccante del Parma dentro l’area, controlla e tira superando Lewandoski, il signor Massimino non si prende la responsabilità e l’arbitro convalida. La rete chiude praticamente la contesa, considerando che il Messina aveva l’unica speranza di un episodio che potesse almeno concederle un punto, mentre recuperarne due diventa una impresa improba per una squadra nettamente più debole dell’avversario. Entrano Konate e Distefano per Fofana e Russo subito dopo il 2-0, poi Marginean per Damian all’83’, ma c’è spazio solo per qualche velleitario tentativo senza impensierire Frattali. Cambio anche per Mignani che inserisce Gigliotti al posto di D’Errico. Si arriva placidamente al triplice fischio del signor Angelucci di Foligno ed il Bari non festeggia nemmeno una vittoria scontata, dopo quello che si è visto in campo. Messina non giudicabile considerando lo spessore dell’avversario, ma, forse, da rimproverare ai ragazzi in maglia giallorossa c’è un atteggiamento troppo remissivo rispetto all’andamento dell’incontro.

TABELLINO

MESSINA-BARI 0-2

Marcatori: 9’ Botta (B), 78’ Paponi (B)

MESSINA (4-4-2): Lewandoski; Morelli, Fantoni, Carillo, Sarzi Puttini; Russo (dal 78’ Distefano), Fofana (dal 78’ Konate), Damian (dall’82’ Marginean), Catania (dal 52’ Fazzi); Vukusic, Milinkovic (dal 52’ Balde). In panchina: Fusco, Rondinella, Goncalves, Busatto. Allenatore: Salvatore Sullo.

BARI (4-3-1-2):Frattali; Pucino, Celiento, Terranova, Mazzotta; Scavone, Maita, D’Errico (dall’84’ Gigliotti); Botta (dal 65’ Mallamo); Simeri (dal 70’ Paponi), Cheddira (dal 70’ Marras). In panchina: Polverino, Plitko,  Di Cesare, Antenucci, Citro, Ricci. Allenatore: Michele Mignani.

Arbitro: Luca Angelucci di Foligno

Assistenti: Mattia Massimino di Cuneo e Andrea Bianchini di Perugia

Quarto ufficiale: Alberto Ruben Arena di Torre del Greco.

Ammoniti: 12’ Sarzi Puttini (M), 26’ Fofana (M), 28’ Fantoni, 34’ Terranova (B), 35’ Pucino (B), 55’ Morelli (M), 59’ Celiento (B), 72’ Carillo (M)

Corner: 1-4

Recupero: 1’, e 4’

Sezione: Acr Messina / Data: Mer 29 settembre 2021 alle 19:26
Autore: Davide Mangiapane / Twitter: @davidemangiapa
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