Tempo di bilanci in casa Messina. Con la salvezza raggiunta, tra entusiasmo e orgoglio, è il momento di analizzare la stagione appena terminata e valutare a 360° i prossimi passi, come racconta ai microfoni di "Universo Messina" il direttore generale Lello Manfredi: “Da tifoso del Messina questa salvezza ci ha regalato una gioia immensa, anche perché il compito non era semplice e oggi lo possiamo dire. Nel periodo durante il quale non era ancora arrivata chiaramente, parlavamo di un traguardo gestibile alla nostra portata ma, umanamente, anche noi eravamo consapevoli delle difficoltà e avevamo perplessità e paura di non potercela fare. Però, giorno dopo giorno, abbiamo imparato a conoscere anche i valori dei ragazzi, poi di nuovo in città si respirava la voglia di riappropriarsi della squadra, la gente è tornata allo Stadio e ci ha dato una grossa mano. Tutto questo, alla fine, ci ha consentito di raggiungere questo traguardo".

Lello Manfredi si sofferma, poi, sul suo rapporto con la squadra giallorossa: "Chi mi conosce sa che già a 7 anni andavo allo stadio. Poi avevo anche fatto parte di un club, chiamato Ultrà e, successivamente, avevamo anche realizzato una rivista che si chiamava Messina Magazine. Ancora ho lavorato in Serie A con il Gruppo Franza. Diciamo, insomma, che io ho nel sangue il Messina e per me l’attaccamento è troppo forte. Poi la delusione degli ultimi anni me la sono portata dentro per un po', soprattutto per l’avvenimento della mancata iscrizione della società sotto la gestione Proto, occasione per la quale mi furono addossate delle colpe non mie. Adesso diciamo che con i tifosi abbiamo fatto pace e questo mi fa stare bene. Oggi possiamo finalmente tornare a gioire e, se iniziassimo a parlare di un’idea che coinvolgesse l’intera Città Metropolitana, sono convinto che Messina potrebbe tornare ai vertici del campionato. Oggi siamo contenti di aver tagliato questo traguardo che, per me, rappresenta solamente una base dalla quale partire, ma facendolo da subito e in maniera ottimale. In ogni caso, a prescindere dalle decisioni di questa società, io ci sarò sempre e darò una mano a questa squadra. Tutti insieme dobbiamo finalmente tornare a gioire e questo dipende da ciascuno di noi. Diamo noi per primi l’esempio e sosteniamo senza barriere mentali la nostra squadra”.

Sezione: Acr Messina / Data: Lun 25 aprile 2022 alle 12:24 / Fonte: Universo Messina
Autore: MNP Redazione / Twitter: @menelpallone
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