Pietro Sciotto, alla Gazzetta del Sud, sostiene di avere “già in mente cosa fare. Il Direttore sportivo sarà ufficializzato prima della fine dell’anno e siamo pronti a inserire tra i sei e gli otto giocatori in organico, più le cessioni”. Ecco il piano del presidente per tirare fuori il Messina dalla profonda crisi nella quale è precipitato nelle ultime settimane, con l’ultimo posto in classifica che, per assurdo, è solo il minore dei mali con il quale deve fare i conti la tifoseria.

Il nodo sull’uomo mercato sarà quindi sciolto nelle prossime ore stando alle parole di Sciotto, con la scelta che sarebbe adesso ristretta a Giuseppe Pavone e Pasquale Logiudice, con l’ex Foggia che appare leggermente in vantaggio: “Però vorrei che si desse un valore a tutto questo, perché viene preso di mira chi ha le colpe minori in questa situazione e vorrebbe ancora investire”. Parla di sé stesso Pietro Sciotto, stanco della continua contestazione nei suoi confronti, e chiede una sorta di tregua a una tifoseria, a sua volta, delusa da una vicenda Messina che ogni giorno di più assume contorni paradossali: “Quest’estate ho accettato operazioni che non condividevo - continua - non avrei fatto partire calciatori come Carillo, Goncalves e Morelli, ma mi sono fidato perché, quando ci si affida a qualcuno, è giusto dargli spazio”.

Messina che tornerà ad allenarsi il prossimo 2 gennaio, dopo otto giorni pieni di “vacanza”: un po’ troppi per una squadra ultima in classifica e chiamata ad affrontare la Virtus Francavilla in casa e la Viterbese fuori per due scontri diretti di vitale importanza. Con chi in panchina? Probabilmente ancora con Daniele Cinelli, il vice di Sullo, Raciti e Auteri che ha però idee tattiche e capacità di gestione del gruppo. Al suo fianco dovrebbe essere scelto uno tra Gaetano Di Maria, attuale tecnico della Primavera, o lo stesso Raciti. Basterà?

Sezione: Acr Messina / Data: Gio 29 dicembre 2022 alle 10:18
Autore: MNP Redazione / Twitter: @menelpallone
vedi letture
Print