Messina, Sullo: "Ci siamo liquefatti. Mi rimprovero tutto, responsabilità mie"

È un Salvatore Sullo di poche parole quello nel post partita di Messina-Monterosi, chiuso con una brutta sconfitta interna, la quarta consecutiva in campionato: "In questi momenti dovremmo stare muti - esordisce in sala stampa -, lavorare di più e meglio, questa è l'unica cosa che ci può portare fuori da un momento del genere. Capire che per ottenere le cose c'è da dare quel qualcosina in più. Per quanto riguarda la partita, eravamo partiti bene nella ripresa dopo il pari ma il gol ci ha liquefatti. E adesso bisogna abbassare la testa, stare muti, prendersi i fischi e le critiche e lavorare di più e meglio". La panchina traballa? "Non so dire, chi fa l'allenatore è sempre in discussione; l'ho detto e ribadito, visto che non godo di grandissimi favori in questo momento: io amo i colori del Messina, mi sarei sentito in discussione anche se avessimo vinto tutte le partite, per sentimento sono ancora più deluso verso me stesso, sono in discussione ma perché è il lavoro dell'allenatore essere messo in discussione".

Altre reti subite per errori marchiani: "Ogni gol è una situazione differente, non abbiamo le caratteristiche per buttare il pallone avanti e accorciare, siamo stati costruiti per fare altro, o si pensa di fare quello che è sacrosanto o si cerca di fare meno errori come questo". Eppure la condizione fisica è in miglioramento, nonostante un trend che vede il Messina con tre gol segnati nelle riprese: "Dal punto di vista fisico la squadra inizia a stare bene, non credo sia un problema fisico ma di testa. Poi normalmente si segna di meno nei secondi tempi rispetto ai primi, noi abbiamo anche giocatori brillanti che quindi tendono a partire bene e per questo siamo più prolifici nei primi minuti".

Un inizio costellato di errori, di squadra o personali: "Mi rimprovero tutto, non esistono errori individuali ma responsabilità dell'allenatore. La colpa è dell'allenatore e i meriti della squadra, non punterò mai il dito contro un giocatore. È così, sono convinto di questo. Conosco una sola ricetta, lavorare di più e meglio, preferisco fare mille altri errori ma non ripetere questi".