Sasà Sullo, prima della partenza verso Foggia, non si sottrae ad un paragone tra il suo periodo a Messina sul rettangolo verde e quello attuale sulla panchina biancoscudata: “Critiche? Chi ricorda il mio periodo da calciatore sanno che per un periodo una parte della tifoseria che mi criticava aspramente, io ho sempre accettato e pensato che la libertà di espressione sia sacra, ma soprattutto essendo una persona seria e lavoratrice, ho pensato solo a raggiungere il mio obiettivo senza farmi condizionare, nemmeno dalla critica positiva ed è così anche adesso. In ogni caso, anche la peggiore critica che potrei ricevere adesso sarebbe un centesimo di quella che sono solito fare verso me stesso. Sicuramente non mi condiziona, perché sono la stessa persona che ero prima, che lavora dalla mattina alla sera per raggiungere i propri obiettivi, magari facendo degli errori, ma chi ha iniziato un progetto, che porta con sé difficoltà, bisogna avere forza e coraggio di superare il momento e le difficoltà con le proprie idee. Non mi sono appellato a nulla in questo inizio di anno, neanche al rigore due metri fuori area o all’infortunio dei miei due difensori centrali e mai lo farò. Il periodo è sempre problematico, quando perdi le partite e, a quel punto, hai due scelte: ti fai condizionare dalla difficoltà o lavori e continui a credere sempre di più in quello che fai. Io ho scelto la seconda ipotesi. Se parliamo di progetto, allora bisogna ragionare su cosa si sta costruendo, non dobbiamo vivere alla giornata, in questo caso, evidentemente, dobbiamo cambiare termine e parlare d’altro.”

L’attenzione si sposta sui tanti elementi ultimamente fuori dalla rosa: “A parte Simonetti, che è out, oltre a Matese, porto tutti, ma sia Celic che Mikulic si sono allenati solo ieri con il gruppo per la prima volta, anche se si è trattata di una sessione tattica, come è naturale, dopo due partite giocate in pochi giorni. Balde e Russo sono completamente recuperati, ci portiamo qualche problemino, ma niente di trascendentale. C’è la possibilità di vedere subito Balde e Fazzi, perché come dico ogni settimana i convocati possono tutti giocare, tranne chiaramente quando qualcuno viene per stare nel gruppo e iniziare a riassaporare lo stare in squadra.”

Mister Sullo si sofferma sull’ultimo impegno casalingo e sulla partita dello “Zaccheria”: “Ho rivisto due volte la partita col Bari, hanno avuto grande rispetto per noi e gli faccio i complimenti, però loro centralmente non ci hanno mai imbucati, perché il gol arriva da una rimessa laterale. Siamo rimasti in partita contro una corazzata, ci sarebbe da discutere sul secondo gol, ma lasciamo stare, non dobbiamo avere alibi, credo che avremmo assolutamente dovuto fare di più, ma non era spostando un giocatore in una zona di campo o in un’altra che avremmo cambiato qualcosa. Il Foggia, invece, ha identità ben precisa, sappiamo che ci metterà in difficoltà in determinate circostanze, ma dovremmo farlo anche noi quando ne avremo l’opportunità. Sicuramente non si metteranno a marcare a uomo i nostri calciatori. Probabilmente giocherà Ferrante con Curcio esterno, negli 11 ci sarà Sciacca difensore centrale, ma 8/11 sono gli stessi della squadra che ci ha affrontato in Coppa. Loro portano avanti un’identità ben precisa a prescindere da risultati e avversari, va dato merito a Zeman di averlo sempre fatto. Un esempio per tanti allenatori, perché credere e perseguire le proprie idee significa che porta i risultati. Ognuno ha una propria strada per ottenere gli obiettivi, se non ci riesci è giusto pagarne le conseguenze. Per me Zeman è un modello, anche in questo senso.”

Riguardo, invece, all’atteggiamento tattico, Sullo ha le idee chiarissime: “Provare domani una linea mediana a 3? Si può fare tutto, ma cosa differente è fare le cose per bene: quando si porta avanti un progetto di ordine tattico e si pensa che, dopo un allenamento, si può cambiare le pedine tipo playstation e rendere una squadra organizzata, per me non è semplice. Ho rispetto per chi ci riesce, ma non credo sia giusto fare così. Penso che possiamo giocare in maniera differente, ma il 4-3-3 penalizzerebbe alcuni interpreti e non è il vestito adatto come alternativa al 4-4-2. Con tutti i giocatori a disposizione e sani si può cambiare qualcosa, ma non è quella secondo me la strada per rinforzare alcune situazioni che stiamo pagando. Tra l’altro, in questa settimana abbiamo potuto lavorare poco perché ci sono state tre partite. I numeri dicono che subiamo tanti gol, ma paradossalmente non subiamo tante occasioni analizzando più a fondo, però, la realtà è diversa. C’è da migliorare su tutto, ma siamo ancora all’inizio di un percorso e mettere tutti in discussione dopo qualche partita, considerando la situazione iniziale, perché c’è un momento di difficoltà, credo non sia la cosa giusta che l’allenatore del Messina deve fare. Sappiamo che ci saranno ancora momenti complicati, ma al tempo stesso, siamo consapevoli che avremmo potuto avere tranquillamente qualche punticino in più. Questa squadra ha comunque una sua identità e un gioco, è una buona base di partenza. Poi, faremo cambi e altri atteggiamenti, ma al momento opportuno e quando saremo a pieno organico e con lo stesso livello di condizione.”

Infine, una considerazione sui valori del campionato: "Avellino, Catanzaro, Bari verranno fuori e si giocheranno la vittoria finale, poi ci sono altre squadre, tra cui Juve Stabia e Palermo, un gradino sotto ed altre forti ma non al loro livello come, ad esempio, il Monopoli. Tutto inizierà ad assestarsi tra la decima e la quindicesima giornata, come è sempre stato. I valori verranno fuori, come è giusto che sia, in questo girone ci sono due tre squadre molto superiori alle altre, e noi, se continueremo a lavorare con il massimo impegno e convinzione nei nostri mezzi, riusciremo a ritagliarci un ruolo significativo, perchè possiamo recuperare il gap iniziale tipico di chi si riaffaccia al calcio professionistico, attraverso un progetto di gioco, la voglia di stare insieme e l'impegno in ogni partita."

Questi i 23 convocati :

PORTIERI: 1. Fusco Luca, 22. Lewandowski Michal.
DIFENSORI: 2. Morelli Gabriele, 3. Gonçalves Tiago, 5. Fantoni Nicholas, 13. Carillo Luigi, 16. Sarzi Puttini Daniele, 18. Celic Maks, 21. Rondinella Gennaro, 23. Mikulic Bozo; 

CENTROCAMPISTI: 6. Fofana Lamine, 10. Damian Filippo, 14. Konate Amara, 24. Marginean Iulius, 26. Fazzi Nicolò;

ATTACCANTI: 7. Russo Raffaele, 9. Adorante Andrea, 11. Baldè Ibourahima, 15. Distefano Gian Marco, 17. Busatto Tommaso, 19. Milinkovic David, 20. Catania Lorenzo, 25. Vukusic Ante.

Sezione: Acr Messina / Data: Sab 02 ottobre 2021 alle 16:10
Autore: MNP Redazione / Twitter: @menelpallone
vedi letture
Print