In sala stampa, nelle ormai consuete conferenze da remoto, dopo Sasà Sullo si sono presentati Daniele Sarzi Puttini, Lorenzo Catania e Gabriele Morelli. Per un tutti una sola idea: mettere da parte il ko con il Bari e pensare subito al match di Foggia in programma tra tre giorni.

Daniele Sarzi Puttini: “Bisogna dare merito al Bari, ma fortunatamente giochiamo già domenica a Foggia e ora analizzeremo gli errori per cercare di non commetterli più e preparare la prossima partita al meglio. Dovevamo essere più bravi a creare delle occasioni e cercare di fare meglio, ma oggi il campo ha detto questo. Non abbattiamoci e pensiamo alla prossima partita. Arbitro? Non voglio mai parlarne, sicuramente ha commesso errori, ma non voglio cercare alibi e pensare solo al campo".

Lorenzo Catania: “Non siamo stati in grado di arrivare velocemente agli esterni o alle punte, ma abbiamo incontrato una squadra forte e che ha grande qualità. Dovevamo stare più attenti, ma l’unica cosa che possiamo fare ora è pensare alla prossima che fortunatamente è solo tra tre giorni. Ho preso una botta a inizio partita che avrà influito sulla mia prestazione, ma non è il momento di pensarci perché si può dare sempre qualcosa in più. Spero di esserci a Foggia. Il mio arrivo in C dall’Eccellenza? Sono partito a 17 anni in Promozione, questa estate mi hanno chiamato Carpi e Siena e alla fine sono arrivato a Messina, una grande piazza. Speriamo di continuare a giocare sul piano personale e iniziare a fare qualcosa in più come squadra: vorrei contribuire alla causa con assist e gol, dare tutto e trovare continuità di presenze”.

Gabriele Morelli: “Il nostro punto forte è il gioco e se non giochiamo andiamo in difficoltà. Abbiamo affrontato un avversario di alto livello, creato per vincere il campionato e non avremmo mai dovuto sbagliare, giocando la partita perfetta. Ci siamo svegliati dopo il gol subito, analizzeremo tanti fattori con il mister, vedendo dove si può migliorare. Le assenze di Celic e Mikulic? Pesano perché così abbiamo solo due centrali, giocano sempre i soliti e c’è della stanchezza, ma non sono questi i problemi principali. Ci vuole più rabbia, cattiveria e carattere, elementi fondamentali nel calcio, ma noi dobbiamo pensare solo a giocare: la sconfitta ti lascia l’amaro in bocca, ma tra tre giorni saremo di nuovo in campo e potremo subito girare la frittata, preparando la partita con la testa e non pensare più al Bari”.

Sezione: Acr Messina / Data: Gio 30 settembre 2021 alle 00:33
Autore: MNP Redazione / Twitter: @menelpallone
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