Seri guai giudiziari per la Palmese, che rischia grosso in vista del prossimo torneo di Serie D. Il club neroverde, che debutterà in campionato il prossimo 16 settembre ospitando al Lopresti il Città di Messina, è stato messo sotto sequestro preventivo, insieme ad altri beni per un valore complessivo di circa 5 milioni di euro.

Sotto la lente d'ingrandimento della Guardia di Finanza sono rientrati anche un terreno, due fabbricati, numerose attività commerciali, Caf e associazioni sindacali con sede in Calabria, a Milano e a Roma. Nell'indagine, condotta insieme alla Procura di Palmi, spicca il nome del vicepresidente della Palmese Giuseppe Carbone (fino a poco tempo fa presidente del sodalizio calabrese): le accuse sono di truffa aggravata ai danni dello Stato, falso, impiego di denaro di provenienza illecita e autoriciclaggio.

Guardia di Finanza e Procura evidenziano come il gruppo criminale riuscisse a utilizzare grosse somme di denaro, pubblico e privato (provenienti dai conti correnti dei sindacati), per scopi personali come viaggi all’estero, acquisto di gioielli, immobili, auto e la gestione della società di calcio.

Sezione: Avversarie / Data: Ven 07 settembre 2018 alle 09:08
Autore: MNP Redazione / Twitter: @menelpallone
vedi letture
Print