Archiviata (quasi) la dolorosa sconfitta nel derby contro il Football Club, l’Acr Messina di Novelli prepara, nonostante la pandemia in corso, la sfida casalinga contro la Gelbison di Vallo della Lucania. Gli strascichi di una gara così sentita, persa nonostante un’ottima prova, potrebbero rappresentare un pericoloso “ostacolo postumo” per i peloritani, provati dalla cocente delusione stracittadina. In questo contesto, naturalmente, a fare la differenza sarà l’esperienza del mister e degli elementi più “navigati”, che dovranno guidare i ragazzi fuori da un pantano psicologico che potrebbe diventare pericoloso.

La squadra della provincia di Salerno, al momento, appare come un avversario ampiamente alla portata, con il quale recuperare immediatamente il terreno perduto. I rossoblu, dopo l’entusiasmante vittoria nella prima giornata contro la rivale Santa Maria Cilento, hanno accusato una forte flessione, che li ha portati a racimolare un solo punto in tre partite.

I precedenti, poi, sono abbastanza incoraggianti: in tre partite giocate al Franco Scoglio, infatti, i padroni di casa non hanno mai perso, portando a casa una netta vittoria e due pareggi. Nella stagione 2011/12, con Nello Manfredi presidente, i biancoscudati impattarono sul risultato di 1-1, in virtù delle reti di Sica e Totò Cocuzza. L’anno successivo, invece, nonostante i pronostici, i cilentani riuscirono a strappare un incredibile 0-0 alla squadra che, al termine della stagione, vincerà il campionato (i campani, comunque, raggiungeranno il punto più alto della loro storia con un incredibile terzo posto). Nell’ultimo precedente, giocato il 4 febbraio del 2018, il Messina di mister Modica vinse per 5-0, grazie alle doppiette di Rosafio e di Yeboah ed alla marcatura di Mascari. Inutile ricordare ai tifosi che, l’ultima parte della stagione 2017/18 rappresenta il punto più alto della gestione Sciotto. Il gioco e la forza di quella squadra, poi smantellata per le solite incomprensibili decisioni della dirigenza, fecero a lungo sognare i play-off alla tifoseria, risultato che sarebbe stato incredibile vista la disastrosa partenza della compagine peloritana. Dopo quel “doloroso” sesto posto, infatti, i giallorossi di Sciotto conquisteranno una salvezza all’ultima giornata nella stagione 2018/19 ed un ottavo posto non definitivo per via dell’interruzione Covid-19.

I giallorossi, pertanto, hanno l’obbligo di portare a casa i tre punti, per non vedere aumentare il distacco dal primo posto in classifica, occupato dalla Cittanovese. L’attenzione, però, deve rimanere alta, visto che la Gelbison, nonostante la flessione delle ultime giornate, rappresenta una compagine abituata allo scenario della quarta serie. Negli ultimi tredici anni, infatti, i cilentani hanno disputato ben undici campionati di serie D, nonostante il centro della provincia di Salerno non sia tra i più popolosi (circa ottomila abitanti) né tra i più ricchi dal punto di vista sociale.

GELBISON - LA SCHEDA

Anno di fondazione: 1956

Miglior risultato: 3° in serie serie D (2012/13)

Posizione attuale: 13° posto con 4 punti

Andamento delle ultime giornate: P-N-P-V

Miglior marcatore: D’Orsi, Gagliardi, Iuliano, Tedesco, Uilano (1 rete)

Sezione: Avversarie / Data: Ven 30 ottobre 2020 alle 12:00
Autore: Marco Boncoddo / Twitter: @menelpallone
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