C’è grande fermento in casa Città di Taormina per l’ultimo inserimento in squadra. Antonio Cannavò, attaccante classe 1992 da tempo corteggiato dalla dirigenza biancoazzurra e finalmente approdato a Taormina dove, tra l’altro, ritroverà diversi ex compagni.

“È stata una cosa nata per caso. Dopo un paio di anni mi volevo anche avvicinare un po' a casa. Quando si è presentata questa possibilità con il l'Amministratore delegato Lo Re e& il direttore Cardullo, persone che ormai è difficile trovare nel calcio, ci ho pensato, considerato anche che in squadra ci sono tanti ex compagni che ho avuto negli anni. Questo mi ha spinto ad arrivare qui e a sposare questo progetto che, conoscendo le persone che sono qui a Taormina, è un progetto molto ambizioso. Arrivo qui con la voglia di mettermi in gioco per questa scommessa, e centrare degli obiettivi importanti: questa è la cosa che mi entusiasma di più, sposare dei progetti importanti come quello di Licata, e spero di dare il massimo e di dare l’anima, come ho fatto sempre negli anni".

E Cannavò ha ricordato proprio gli anni in gialloblù: "Il Licata ha segnato un pezzo della mia vita. Sono stato lì quattro anni: stagioni molto intense e oggi sono rimasti dei rapporti umani importanti. La cosa più bella che ti possa regalare il calcio penso che sia proprio questa. Quindi anche qui spero di fare quello che ho fatto a Licata, con un progetto importante a lungo termine. È un piacere essere qui. Penso che troverò un’Eccellenza diversa rispetto a quella che feci a Milazzo, in questo girone. Sarà un campionato duro, con squadre organizzate e con giocatori importanti. Ma non si vince solo con i nomi e penso che ci debba essere un gruppo molto coeso, che si dedichi al lavoro. L’unica vera medicina è stare bene insieme, poi i risultati spero che vengano da soli. Poi il calcio non è una scienza esatta, quindi la cosa più importante sarà lavorare duramente e i risultati spero che arriveranno da soli”.

Sezione: Eccellenza / Data: Mar 26 luglio 2022 alle 10:03 / Fonte: Città di Taormina
Autore: MNP Redazione / Twitter: @menelpallone
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