Un gol in pieno recupero nel primo tempo e un gol in pieno recupero nel secondo tempo, regalano tre punti fondamentali all’Igea Virtus che, non riuscendo a chiudere la partita, soprattutto fallendo il calcio di rigore del possibile 2-0, era stata agguantata da un ottimo RoccAcquedolcese che un minuto prima del gol vittoria locale aveva avuto addirittura la palla "dell’omicidio perfetto" sui piedi di Peppe Mazouf dopo un contropiede ben orchestrato, ma l’attaccante invece di calciare a rete da ottima posizione preferiva un improbabile assist per l’accorrente Genovese che veniva anticipato da un avversario.

Partita disputata su un campo in condizioni pessime, con le due squadre costrette spesso ai lanci lunghi. Ne veniva fuori un primo tempo con poche emozioni. La palla gol più limpida capitava sui piedi del giovane attaccante bianco-verde-azzurro Pruiti che tutto solo davanti a Staropoli non calciava al primo rimbalzo e dava la possibilità ai difensori locali di recuperare e di smorzare il tiro. Al minuto 46 l’Igea trovava il vantaggio, su una distrazione della difesa ospite che consentiva a Isgro’ di recuperare palla al limite dell’area, accentrarsi e calciare verso la porta con Caserta che rispondeva con una grande parata, ma sulla respinta Franchina era il più lesto di tutti e insaccava con un tiro in corsa. Subito dopo, nei pochi secondi a disposizione il RoccAcquedolcese aveva la palla del pareggio sui piedi di De Gregorio che cercava di ribadire in rete un tiro cross di capitan Zingales, ma falliva il bersaglio per pochi centimetri.

Nel secondo tempo, i ragazzi di mister Palmeri provavano a giocare un po’ di più la palla e davano la sensazione di essere in partita, quando un calcio di rigore concesso ai giallorossi poteva chiudere definitivamente il match, ma Idoyaga calciava sul fondo. Nel frattempo entravano in campo Genovese e Peppe Mazouf (inizialmente in panchina perché non al massimo della forma), nel tentativo di pareggiare la partita, cosa che avveniva a 5 minuti dal termine su calcio di rigore realizzato da Genovese e concesso per l’atterramento di Scolaro. A quel punto l’Igea si riversava in attacco e andava vicina al gol a più riprese, gol negato da due traverse e da qualche parata di Clemente (subentrato a Caserta). Poi, come raccontato precedentemente, nei 5 di recupero, la palla gol non sfruttata da Mazouf e il calcio di punizione dalla trequarti al minuto 94 e 50 secondi, con palla buttata in area per il gol di testa di Flores.

Per l’Igea tre punti che le consentono di rimanere al comando della classifica con 4 punti di vantaggio sulla seconda, con gli scontri diretti da disputare tutti in casa, con una squadra ben costruita, con una società importante alle spalle e un grande allenatore. Per il RoccAcquedolcese, una buona prova che fa morale sul campo della capolista e l’importante recupero di Peppe Mazouf e Paolo Genovese (oltre che dello squalificato Yasin Mazouf), per le prossime partite dove bisognerà raccogliere qualche punto più velocemente possibile, per raggiungere l’obiettivo di inizio stagione.

Sezione: Eccellenza / Data: Lun 30 gennaio 2023 alle 14:39 / Fonte: RoccAcquedolcese
Autore: MNP Redazione / Twitter: @menelpallone
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