L’Igea 1946 esce dal Bacigalupo con un pesante 1-0 ai danni del Città di Taormina. Grazie alla rete su rigore di Assenzio prima dell’intervallo la formazione ospite si aggiudica una partita complicata e mantiene saldamente la testa della classifica del campionato di Eccellenza. Seconda sconfitta interna, invece, per il Città di Taormina che, oltre al risultato negativo, deve pensare anche al pesante infortunio occorso ad Alessandro Fragapane alla mezz’ora del primo tempo, per uno scontro di gioco con Isgrò che ha sconvolto le due squadre in campo. “E' stata una cosa tragica sia per il ragazzo ma anche per gli altri in campo che hanno visto quello che è successo - commenta l’accaduto il tecnico igeano Giuseppe Alizzi, analizzando la partita dei suoi -. Da quel momento, infatti, la partita secondo me si è bloccato un po', fino a quando abbiamo trovato l'episodio a fine primo tempo e siamo riusciti a sbloccarla. Spero per Alessandro che si riprenda presto: gli faccio tanti auguri”.

Una partita che, nonostante tanti minuti in superiorità numerica per l’espulsione di Pantano in occasione del rigore ospite, alla fine si stava anche complicando per la squadra giallorossa quando, al 68’, Cassaro rimedia la seconda ammonizione. “Penso che nell’arco dei 90 minuti siamo stati superiori al Città di Taormina - prosegue Alizzi -. Siamo stati superiori in tutto rispetto al Taormina, sia dal punto di vista ritmico che dell’intensità e del gioco. L'unica pecca che posso fare ai miei è quello di tenere aperte queste partite quando invece andrebbero chiuse. L'avevo anche detto nell'intervallo che se avessimo avuto le occasioni l’avremmo dovuta chiudere, perché poi può succedere che il giocatore ammonito rimedia la seconda ammonizione e restiamo in 10, cosi la partita ovviamente si tende a riaprire. Però nonostante ciò hanno fatto solamente qualche mischia in area, tanti fuorigioco e mezza parata di Paterniti. Quindi di venire qua a Taormina da primi in classifica e concedere solamente un tiro da fuori e qualche mischia penso che sia cosa da grande squadra”.

Campionato stranissimo tra recuperi, Covid e maltempo. Ma alla fine l’Igea 1946 è in testa al torneo. “Io non so neanche chi sono gli altri che devono recuperare perché purtroppo non si capisce nulla. Però quello che dico ai miei ragazzi e di andare avanti step-by-step, domenica dopo domenica, partita dopo partita, quando giochiamo per noi ogni partita va giocata come se fosse una finale. Anche perché, con il discorso del Covid, non si sa come va a finire. È un campionato strano, però penso che dopo tutto quello che è successo è un principio di ritorno ancora alla normalità che normalità non è. La vittoria secondo me vale 6 punti - conclude il tecnico dell’Igea -. Potevamo vincere anche a Ragusa mentre abbiamo subito un tiro dai 40 metri e poi non abbiamo subito niente. Questa è una squadra che, per come siamo messi in campo, subiamo poco. Creiamo anche tante occasioni ma rispetto a quello che creiamo abbiamo una bassa percentuale di realizzazione. Dobbiamo migliorare sotto questo aspetto ma i numeri sono dalla nostra parte”.

Sezione: Eccellenza / Data: Gio 18 novembre 2021 alle 11:32
Autore: MNP Redazione / Twitter: @menelpallone
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