L’Igea depone le armi ratificando per la gioia dei tifosi azzurri l’ormai quasi matematico salto in Serie D del Ragusa, che pure era stato bloccato sul pareggio dalla Nebros. Gli uomini di Alizzi non ne approfittano, si spengono sul più bello fallendo la grande chance di accorciare in classifica a -2 dagli iblei. La sconfitta (2-0) contro il Siracusa, autentica bestia nera dei barcellonesi, costa al momento anche il secondo posto, appannaggio di una Jonica che domenica sarà di scena al “D’Alcontres-Barone”. I giallorossi, a fasi alterne, lasciano sul prato del “De Simone” le ultime residue chance di promozione diretta in quarta serie.

Alizzi, a dispetto delle indicazioni della vigilia, schiera i suoi con un 3-5-2 che vede il rientro di Doda in cabina di regia, Franchina e Gnicewicz ad occupare le corsie esterne e in avanti la velocità di Sowe a supportare Stassi. Igea sciupona nel primo tempo. Proprio il gambiano a ridosso della mezz'ora si divora il gol del vantaggio calciando in bocca a Saitta, poi un minuto dopo è Stassi a mandare a lato. La pressione dell’Igea produce altre due occasioni ma Gnicewicz prima e Doda dopo non creano problemi all’estremo difensore aretuseo. I giallorossi non la sbloccano, il Siracusa, poco incisivo, ringrazia.

Nella ripresa sono ancora gli ospiti a sfiorare il gol con un colpo di testa di Stassi e con quello poco dopo di un Assenzio piuttosto in ombra. L’1-1 del “Vasi” tra Nebros e Ragusa non innesca la scintilla, anzi l’Igea col passare dei minuti si affievolisce. Il Siracusa guadagna metri, prima spreca con Rossitto, poi va in vantaggio su calcio di rigore. Dall’Oglio ostacola Ricca, cartellino rosso per il capitano igeano, sul dischetto si presenta Catania che insacca. La reazione della squadra di Alizzi è tutta in una punizione di Assenzio che si infrange sulla barriera. Troppo poco. Portieri protagonisti nel finale: Paterniti evita il raddoppio sul tentativo di Ricca, Saitta nega a La Spada l’1-1. L’Igea si riversa in avanti ma senza costrutto e con il difensore De Zan entrato a fare l’attaccante. In pieno recupero Doda perde una palla banale consentendo a La Delfa di segnare il più facile dei gol. Scorrono i titoli di coda su partita e campionato. L'Igea sprofonda a -5 dal Ragusa, il sogno Serie D finisce con due giornate d’anticipo.   

Sezione: Eccellenza / Data: Dom 03 aprile 2022 alle 19:15
Autore: Lino Miano
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