L’Fc Messina è atteso dal riscatto e domenica dovrà provarci nel difficile match interno contro l’Acireale. Il pari di Rotonda costringe i giallorossi ad essere perfetti, evitare qualsiasi passo falso e ottenere i tre punti per restare almeno in scia della capolista Acr Messina: “Aspettiamo la gara con molta voglia di gare. Domenica abbiamo perso un altro treno per riagganciare la vetta, ma sappiamo che il campionato è duro e dobbiamo crederci sempre”. Parole importanti per motivare la squadra quelle di Cristian Agnelli che, su “Antenna Gol”, ha raccontato la sua avventura in giallorosso e parlato della stagione dei giallorossi.

Centrocampista di grande esperienza, il classe 1985 si è sempre messo al servizio della causa e giocato in qualsiasi ruolo del centrocampo, a due o a tre: “È normale avere una preferenza, ma in queste situazioni non si deve pensare a se stessi ma solo a metterci a disposizione. L’Fc è un gruppo importante e mister Costantino studia tutte le partite per schierarci nel modo migliore. Quando si sta accanto a Lodi, Palma, Bevis, Arena o Coria è più facile e bello giocare”.  
Giocatori di grande qualità, come lo stesso Agnelli che, con umiltà e carisma, si è saputo “imporre” all’interno dello spogliatoio, diventando presto un punto di riferimento: “Per vincere i campionati servono più leader, come quando ho giocato nel Foggia, nella mia città. Da quando sono arrivato a Messina, però, mi sono sentito subito a casa e libero di essere me stesso. Mi piace dove sto, l’obiettivo da raggiungere, il campionato e mi piace la famiglia Fc. C’è tanta voglia di fare, anche dal presidente che trasmette tanto. Per quanto riguarda i giovani abbiamo i più forti del girone, mi piace trasmettere qualcosa a ragazzi come Ricossa Marone, Casella, Bianco, Arena, che potrebbero giocare in altre categorie”.

Sono i grandi che devono trascinare i più giovani ma ci vorrà l’impegno massimo di tutti per concludere al meglio una stagione sulla quale, oltre al ko nella stracittadina, pesano i pareggi e soprattutto un andamento esterno altalenante, mentre in casa l’Fc è stato quasi perfetto: “Sicuramente contano più i punti persi per strada e in un campionato ci sta, ma si poteva gestire diversamente e metterci qualcosa di più, rimanendo più tranquilli e sereni. Il derby è una partita di cartello e l’episodio fa la differenza. Dobbiamo stare più concentrati, in casa abbiamo più attenzione, mentre fuori cala un po' e anche questa è una situazione da migliorare. Comunque – ha aggiunto Agnelli – ci sono ancora tante partite e tanta speranza e voglia. Sarò pazzo ma sono convinto che ancora possiamo farcela”.

Per riuscirci, però, i giallorossi dovranno anche superare le recenti difficoltà ad andare a segno: “Siamo una squadra propositiva, che crea tanto. In alcune occasioni siamo stati meno bravi a pensare durante la gara e alle varie situazioni. Bisogna essere più versatili a mettersi a disposizione in quello che richiede la partita. C’è ancora tanto che possiamo fare e già domenica dobbiamo avere il giusto atteggiamento. Il go? È anche figlio di varie situazioni. È venuto meno ma abbiamo creato tanto. Spesso fai gol con un tiro che voleva andare fuori o in altre servono tante occasioni per un solo gol”.
Chiaro riferimento al gol del pareggio di Rotonda, segnato proprio da Agnelli che ha ingannato il portiere con una strana traiettoria: “Ho cercato di fare qualcosa di determinate. Un cross o tiro ero convinto di fare qualcosa di determinare. Non nascondo che poteva essere un cross per Caballero o una palla tagliata dentro e poi è finito all’incrocio”.

Sezione: Fc Messina / Data: Sab 15 maggio 2021 alle 10:08
Autore: MNP Redazione / Twitter: @menelpallone
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