L’ultimo turno infrasettimanale di questa infinita stagione regala una vittoria al Football Club Messina. Tre punti importanti in una settimana altrettanto cruciale per le sorti del Girone I di Serie D. Lo aveva sottolineato mister Costantino e l’importanza di questi tre impegni in sette giorni e i risultati del campo ne sono stati ulteriore conferma: le messinesi vincono mentre la Gelbison crolla.

Un nuovo cambiamento negli equilibri dei primi tre posti, ma con la certezza che restano sempre quattro le lunghezze di distacco tra i giallorossi e la capolista Acr Messina. Nonostante ciò una vittoria sul campo del Licata non era per nulla scontata per diversi motivi sia di carattere tecnico che psico-fisico. L’esordio di mister Mancuso in panchina, vista la squalifica di Costantino, ha portato tre punti in classifica ma anche la consapevolezza di quanto si sia sprecato in passato. L'Fc Messina visto al “Dino Liotta”, infatti, ha messo in campo grinta, tanta voglia di vincere ma anche la consueta poca lucidità davanti alla porta. Al triplice fischio lo 0-1 non fotografa totalmente quanto visto in campo in un match che i giallorossi avrebbero meritato di chiudere con almeno tre gol di scarto. E’ naturale, quindi, sottolineare che senza il “killer instinct” il rischio di una beffa finale sia sempre dietro l’angolo come testimonia la traversa colpita nel finale da Cannavò.
In generale, però, Lodi e compagni dovevano assolutamente vincere per tenere ancora viva quella piccola fiammella di speranza nella lotta promozione. In queste ultime settimane di campionato, infatti, lo staff dovrà lavorare più sull’aspetto mentale che su quello fisico. Nel caldo pomeriggio di Licata si è rivisto un Fc Messina “vecchio stampo” e decisamente diverso da quello di Rotonda e dal primo tempo contro l’Acireale. Il 4-3-1-2 ha avuto un equilibrio maggiore grazie all’inserimento di Alessandro Marchetti in mediana, mentre Arena ha dimostrato di essere un calciatore totale per un modesto campionato di Serie D. Ciò che più piace della sfida contro i gialloblù, però, è l’atteggiamento che i giallorossi mantengono fin dall’inizio: concentrazione e voglia di attaccare con pazienza e logica. Tutto questo viene fuori in maniera evidente dalle prestazioni dei due migliori in campo: Bevis e lo stesso Arena. Sono loro che rompono gli equilibri del match, svariando su tutto il fronte offensivo e colpendo negli spazi un Licata che, fino a ieri, era a serio rischio playout, ormai cancellati.
La squadra di Campanella affronta la gara in emergenza sfruttando più la forza fisica che quella tattica. Eppure grazie alla scarsa precisione dei messinesi e alle parate di un sempre presente Paterniti, il match viene deciso dalla grande giocata del campione. Dopo le innumerevoli occasioni sprecate, infatti, ci pensa Ciccio Lodi a regalare i tre punti ai suoi con una palombella che termina all’incrocio sul secondo palo. Vantaggio meritato e reazione della squadra di casa che si concretizza solo con la traversa beffarda colpita da Cannavò su un tiro cross. Piace molto meno, invece, la gestione dei minuti finali da parte dei giallorossi che, in ben due occasioni, sprecano il contropiede per chiudere la gara. Un copione che si ripete ma che dovrà essere da monito per la gara che si giocherà domenica: il tris di impegni settimanali si chiuderà con il big match del “Franco Scoglio” contro la Gelbison. I campani, dopo la pesante sconfitta contro il Castrovillari, sono tagliati fuori dalla corsa promozione. Tuttavia appare evidente che sarà una sfida vera e aperta che l'Fc Messina dovrà assolutamente vincere per proseguire l’inseguimento alla vetta. Non centrare i tre punti significherebbe alzare definitivamente bandiera bianca sul campionato.

Sezione: Fc Messina / Data: Ven 21 maggio 2021 alle 09:52
Autore: MNP Redazione / Twitter: @menelpallone
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