E’ David Manica l’archistar nominata più volte dal presidente del Football Club Messina Rocco Arena coinvolta nel più volte citato, ma non ancora svelato, “progetto” alla base della offerta presentata lo scorso 30 settembre dall’associazione sportiva dilettantistica peloritana per la concessione pluriennale dello stadio S.Filippo. La conferma è arrivata informalmente dallo stesso architetto americano ad una richiesta della nostra redazione sul suo coinvolgimento nel bando pubblicato l’anno scorso dal Comune di Messina. “I confirm my involvement in the project. However, I am unable to offer any further details at this time. Thanks for your understanding". (Confermo il mio coinvolgimento nel progetto. Comunque non posso offrire ulteriori dettagli in questo momento. Grazie per la comprensione.)

Questa la risposta inviata, alle 8.40 ora americana, dallo studio di architettura situato a Kansas City, fondato da Manica nel 2007, dopo la laurea ottenuta nell’University of Kansas nel 1994, secondo quanto emerge dagli essenziali cenni biografici rinvenibili sul web, che riportano esperienze specifiche nel campo proprio degli stadi, avendo collaborato negli studi di progettazione dell’Arena O2 e del nuovo Wembley a Londra, per poi seguire la parte del design, principalmente di impianti in Usa dedicati al football americano, ma anche arene in Cina, portandolo ad aprire filiali della sua firm a Londra e Hong Kong.

In Italia, Manica ha partecipato, negli anni scorsi, alla stesura della presentazione delle idee progettuali per San Siro e il nuovo stadio di Cagliari, le cui amministrazioni comunali, però, non hanno ancora perfezionato nemmeno la fase della gara per la progettazione.
Manica è anche famoso per un concetto quasi filosofico ed un approccio definito “evangelico” su internet rispetto alla fruizione della impiantistica sportiva il Seed (Stadium for Evolving Economic Development) inteso come applicazione della ricerca e sviluppo all’ambito degli eventi sportivi, partendo dal concetto di tradizione. In sostanza, si parte dalla concezione tradizionale dell’arena sportiva per inserirla dentro l’ambito urbano in cui si trova, affiancando spazi destinati alle abitazioni, alla ricettività, agli uffici, al commercio, ma anche all’intrattenimento, senza trascurare la sostenibilità ambientale, puntando all’utilizzo continuo dell’area destinata all’impianto.

Questo è quanto afferma Manica in una delle poche interviste reperite, tra le quali se ne trovano anche alcune in cui confida i propri gusti in materia di profumi o la sua passione per i cocktail bar, che lo hanno spinto a realizzare il design di un locale proprio a Kansas City, città in cui ama vivere, malgrado possa sembrare lontana dai principali centri urbani statunitensi.
Un profilo accattivante dal punto di vista dell’immagine, con qualche tratto da primadonna (quasi impossibile trovare la sua età) che, probabilmente, conosceremo presto più a fondo anche nella nostra città, almeno secondo quanto trapela (si ipotizza sia prossima la firma tra Amministrazione comunale e club) da alcuni incontri tenuti in città dal management dell'Fc nell'ultima settimana. 

Sezione: Fc Messina / Data: Ven 23 aprile 2021 alle 13:00
Autore: Davide Mangiapane / Twitter: @davidemangiapa
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