"Sono passati due anni ma per gli arbitri di calcio, uno dei quali milita pure in serie A, uno in serie C e due in serie D, oltre a tanti giovani, non c'è pace. È un’autentica vergogna che siano costretti ad allenarsi da così tanto tempo sui binari del tram piuttosto che sulla pista ciclabile perché non sanno dove andare a curare la preparazione fisica". Esordisce così il Coordinatore della Città Metropolitana di Messina di Fratelli d’Italia Pasquale Currò.

"Spiace constatare una certa approssimazione nella trattazione del fenomeno sportivo anche a fronte di arbitri che addirittura calcano terreni di serie A e che rappresentano degnamente anche la nostra città a livello nazionale. Non è più accettabile questa situazione, non è più accettabile che questi atleti siano lasciati soli al loro destino e mortificati. Fratelli d'Italia chiede che vengano messi a disposizione degli arbitri il campo di atletica Santamaria o il campo di atletica Cappuccini e comunque strutture idonee affinché gli arbitri possano, dignitosamente, effettuare le loro sedute di allenamento", continua Currò, che aggiunge: "Fratelli d'Italia auspica che l'Assessore allo Sport del Comune di Messina Francesco Gallo trovi una soluzione immediata per gli arbitri affinché si possa uscire da questa situazione di ennesimo imbarazzo sportivo. Infine, non certamente per importanza, Fratelli d’Italia si augura che l’Amministrazione Comunale di Messina possa riservare maggiore attenzione al fenomeno sportivo in generale dal momento che lo sport dovrebbe rappresentare una pietra miliare di ogni amministrazione".

Sul tema è intervenuto anche il consigliere comunale Andrea Argento (M5s) e da sempre vicino al mondo dello sport: «Da novembre del 2020 ad oggi non è cambiato nulla, malgrado le tante segnalazioni e le vane promesse dell’assessore Francesco Gallo, che in Commissione aveva garantito un immediato intervento per risolvere il problema».
Dopo la presa di posizione dello scorso anno, Argento, quindi, torna nuovamente sul caso degli arbitri messinesi costretti ad allenarsi in mezzo alla strada o nella corsia del tram. «Ancora una volta assistiamo a una pagina nera per lo sport cittadino. Si tratta di una situazione inaccettabile e offensiva, che penalizza l’intero settore, compromettendo la preparazione sportiva in vista degli incontri e mettendo a repentaglio la loro incolumità». Il consigliere, già lo scorso autunno, aveva proposto al sindaco Cateno De Luca e all’assessore allo Sport di mettere a disposizione della sezione Aia cittadina una struttura adeguata, “come avviene in tutto il resto d’Italia”.
«Da allora – prosegue – non è cambiato nulla: ancora oggi gli arbitri cittadini non hanno un posto in cui svolgere la loro preparazione e non hanno la  possibilità di accedere agli impianti comunali, trovandosi obbligati ad allenarsi sul cemento, con tutto ciò che ne consegue. Dopo gli articoli di stampa e la mia denuncia, l’assessore Gallo aveva dato ampie garanzie, garantendo il suo impegno nel trovare al più presto una soluzione, ma come al solito sono rimaste solo parole. I “fischietti” messinesi – conclude - sono fra i massimi esponenti dello sport cittadino, come dimostrano i tanti traguardi raggiunti in questi anni. È fondamentale trovare immediatamente una soluzione adeguata per mettere fine a una vergogna che  mortifica non solo gli arbitri, ma tutti gli sportivi di Messina».

Sezione: Fuori Campo / Data: Mer 11 agosto 2021 alle 11:08
Autore: MNP Redazione / Twitter: @menelpallone
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