E’ sempre caldo il tema degli impianti sportivi comunali. Nella giornata di ieri è stata protocollata una interrogazione urgente al Sindaco De Luca, all’Assessore allo Sport Francesco Gallo ed alla Segretario Generale del Comune di Messina dott.ssa Rossana Carrubba presentata dai consiglieri di Forza Italia Nicoletta D’angelo, Rita La Paglia, Pierluigi Parisi, Sebastiano Tamà, Dario Ugo Zante. Oggetto della nota è la “concessione dei servizi relativi al funzionamento dell’impianto sportivo Rugby, ubicato in contrada Sperone”, campo di proprietà del Comune costruito oltre 25 anni fa e dato in concessione due dal 2010. I consiglieri firmatari  affermano che “con delibera della giunta municipale n. 758 del 01 Settembre 2010 il Comune di Messina concedeva i servizi relativi al funzionamento dell’impianto sportivo Rugby contrada Sperone per la durata di anni dieci all’Associazione denominata FRM (federazione rugby messinese). Con delibera della giunta Comunale n. 764 del 09 Novembre 2017 il Comune di Messina accoglieva la proposta formulata dall’ A.S.D. Unione Rugby messinese relativa alla revisione della concessione del diritto di utilizzo con estensione di 15 anni al fine di poter accedere a finanziamenti, e subordinatamente all’ottenimento di essi, finalizzati alla realizzazione dei lavori di manutenzione straordinaria ampliamento ed adeguamento del campo di rugby sito in c/da Sperone previa adeguata progettazione secondo lo studio di fattibilità presentato”.

Dopo la premessa, il gruppo consiliare di FI riporta alcune voci secondo le quali “sembrerebbe che le opere di riqualificazione (o parte di esse) che dovevano essere effettuate entro e non oltre il 31-12-2018 non siano state realizzate” e risulterebbe inoltre “da numerose segnalazioni di Società sportive Messinesi che il concessionario affitti il campo da rugby ad associazioni sportive che praticano calcio incassando somme superiori alle tariffe comunali contrariamente a quanto previsto dalla delibera, secondo la quale l’impianto è destinato espressamente al gioco di rugby”.

Quindi, D’Angelo, La Paglia, Parisi, Tamà e Zante chiedono al Sindaco “se il concessionario è in regola con i pagamenti delle utenze e dei canoni concessori, se lo stesso abbia sanato il contenzioso pregresso, se il concessionario ha effettuato gli interventi di riqualificazione, entro la data del 31-12-2018 e, in caso di inadempimento, anche parziale, da parte del concessionario, conoscere le ragioni per le quali il Comune non abbia esercitato i poteri di cui all’art.14 della concessione; se la delibera n 764 del 09 Novembre 2017 sia regolare e valida, in quanto per legge non può essere rinnovata una concessione senza che venga effettuata una evidenza pubblica, se nell’impianto si possano praticare discipline diverse da quelle del rugby ed in caso affermativo, a quali tariffe.”

L’atto politico dei rappresentanti di Forza Italia, rientrante nei poteri di controllo del civico consesso, apre di nuovo il fronte della gestione, da parte degli Uffici Comunali, dello strumento della concessione ai privati, utilizzato in passato, ma anche recentemente, non sempre in modo da contemperare gli interessi delle società concessionarie con quelli dell’ente pubblico e della comunità.

Un argomento sul quale occorre avere la massima attenzione per trovare metodi di gestione degli impianti funzionali all’esercizio della pratica sportiva da parte dei cittadini e delle società di tutti gli sport.

Sezione: Fuori Campo / Data: Gio 19 agosto 2021 alle 09:30
Autore: MNP Redazione / Twitter: @menelpallone
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