Avevamo scritto un pezzo la scorsa settimana per sollecitare la massima mobilitazione di tutte le parti in causa al fine di evitare quello che l’esperienza ed il ripetersi di alcune circostanze suggerivano come la soluzione più probabile: Messina-Palermo, in calendario il 4 settembre 2021 per la seconda giornata del campionato di Serie C si giocherà alle 21 allo stadio “Razza” di Vibo Valentia.

Questo è quello che dichiarano il Sindaco Cateno De Luca e l’Assessore Francesco Gallo nella nota n 930 emessa congiuntamente nel primo pomeriggio di oggi. “Come già comunicato alla società ACR Messina in data 20 agosto u.s., a causa della difficoltà nell’approvvigionamento di alcune componenti specialistiche non facilmente reperibili sul mercato nel periodo feriale, non sarà possibile disputare la prima partita casalinga – prevista in data 04/09/21 – allo stadio F. Scoglio. Tutti i lavori programmati sono conclusi o prossimi alla consegna, ma purtroppo alcune forniture destinate alla sala regia della videosorveglianza rendono impossibile l’apertura al pubblico dell’impianto per una partita delicata – sotto il profilo dell’ordine pubblico –come quella in programma. Non risponde al vero quanto sostenuto dall’ACR Messina riguardo alla ‘facile reperibilità degli articoli mancanti per completare i lavori’. Tale circostanza è stata smentita in una nota inviata oggi al Comune di Messina dalla stessa ditta Star System di Catania indicata dall’ACR Messina. Ricordiamo a tutti – al di là della ricerca dei responsabili – che le condizioni dello stadio Scoglio alla fine dello scorso campionato erano quelle di un impianto impresentabile anche per disputare le partite di quarta serie. E solo dopo un grande sforzo – finanziario ed organizzativo – si potrà affrontare un torneo di Lega Pro, superando tutte le numerose e stringenti prescrizioni che tale categoria prevede. Dispiace a noi per primi che ciò non potrà avvenire per l’incontro casalingo con il Palermo, ma le difficoltà – al di là della buona fede di tutti – erano oggettive ed evidenti sin dalla fase di iscrizione al campionato, per la quale ci siamo personalmente adoperati per consentire alla prima squadra della città di avere la disponibilità di un altro stadio. Non sempre i miracoli riescono, o almeno non nei tempi sperati”.

Questo il comunicato riportato testualmente, che, pur riconoscendo la buona fede dei protagonisti e senza andare alla ricerca di responsabili, di fatto sottolinea le condizioni precarie dell’impianto,  passato nelle mani del Comune dal 1 giugno 2021, dopo che già da mesi l’ente proprietario aveva comunicato al Messina, detentore della concessione annuale, prorogata fino al 31 maggio scorso da una delibera di questa stessa Giunta Comunale in data 31 dicembre 2019, che la società del Presidente Sciotto doveva lasciare libera la struttura esattamente il giorno della scadenza.

Poi, è trascorso un altro mese in cui si sono disputate le ultime gare della stagione regolare e quelle del Football Club impegnato nei playoff, durante il quale, pur essendo sicura la presenza della nostra città tra quelle che avrebbero ospitato la serie C nell’anno agonistico 2021-2022, nulla venne fatto per anticipare i tempi e consentire di programmare le visite dei tecnici federali o di ordinare i materiali prescritti dalle norme della lega professionisti. Così, una partita come Messina-Palermo, che sancirà l’esordio tra i professionisti del Messina rinato dalle ceneri dopo l’ennesimo fallimento del 2017, sfida assente dal 2007, si disputerà in Calabria.

Probabilmente, per evitare pericolosi incroci di tifosi, a porte chiuse.
Per i miracoli, rivolgersi alle altre 29 città italiane in cui le squadre di casa disputeranno la seconda giornata di campionato di serie C nel proprio impianto.

Sezione: Fuori Campo / Data: Mar 24 agosto 2021 alle 15:23
Autore: MNP Redazione / Twitter: @menelpallone
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