Il 21 ottobre è una data da segnare in rosso, anzi in rossonero per tutti i tifosi del Milan della provincia di Messina. Giungerà a Santa Lucia del Mela, infatti, lo storico capitano del “Diavolo”, Franco Baresi, atleta a cui sono legate intere generazioni di sostenitori milanisti ma non solo.

Doppio appuntamento per l'ex calciatore, ora vice presidente onorario del club, sul territorio peloritano: alle 18:30 la presentazione del libro “Liberi di sognare” nell'aula consiliare del Comune tirrenico. All'evento parteciperanno, dialogando con il campione, il redattore sportivo della Gazzetta del Sud, giornalista professionista Emanuele Rigano; il presidente del Milan Club Santa Lucia del Mela “Marco Van Basten” e coordinatore regionale Aimc (Associazione Italiana Milan Club) Felice Gitto; l'ex delegato regionale Aimc Pippo Castorina; il sindaco di Santa Lucia del Mela Matteo Sciotto. A moderare l'evento Francesco Anania. A seguire una cena sociale alla “Forchetta del Castello”. Prenotazioni ancora aperte. Per informazioni sull’atteso appuntamento 388 8531096 (Anche WhatsApp).

“Sarà una giornata unica, come unico è il grande Franco Baresi che attraverso passaggi del libro e racconti inediti sulle sue esperienze da calciatore, accenderà di sicuro la passione sportiva attraverso un excursus nel mondo del calcio nel quale ha lasciato un segno indelebile”, è il commento di Felice Gitto.

SCHEDA DEL LIBRO (pubblicato da Feltrinelli)

A cosa servono il potere dell'immaginazione, la determinazione e il coraggio? A realizzare il sogno di un bambino: diventare leggenda. Questa storia comincia a Travagliato, nella campagna di Brescia, con un'infanzia scandita dal ritmo della vita contadina. Su quei campi Franco Baresi ha dato i primi calci al pallone e ha cominciato a inventare il gioco semplice ed elegante che l'ha reso un mito. A quattordici anni inizia l'avventura nel Milan, e non ne ha ancora compiuti diciotto quando esordisce in Serie A. Fin dall'inizio Baresi ha conosciuto il calcio del coraggio gentile, e qui racconta il suo viaggio attraverso le tappe di una carriera straordinaria, svela le emozioni che hanno accompagnato le brillanti vittorie e i momenti di crisi, ci fa vivere l'impresa epocale dei Mondiali '94, negli Stati Uniti, quando si riprese miracolosamente dopo un grave infortunio al ginocchio. Un lungo viaggio di libertà e passione, fino alla partita d'addio nell'ottobre del 1997 e il primo indimenticabile ritiro di una grande maglia del calcio italiano: la numero 6 del Milan. "Forse qualcosa cambia tra i campetti improvvisati di campagna e i migliori stadi del mondo, ma io sono sempre rimasto lo stesso. Io sono Franco Baresi. E sono nato così: libero."

Sezione: Fuori Campo / Data: Ven 08 ottobre 2021 alle 12:35
Autore: MNP Redazione / Twitter: @menelpallone
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