Nata come soluzione “tampone”, per non lasciare vacante la gestione di quattro impianti sportivi importanti per la città, ma l'affidamento di “Scoglio”, “Celeste”, “Cappuccini” e “Santamaria” alla Messinaservizi potrebbe avere seguito nel tempo. Difficile immaginare l'ampliamento di un rapporto tra le parti (contratto di servizio) per un mese  o poco più, così come la modifica dello statuto. Di certo, la delibera approvata lunedì della scorsa settimana dalla Giunta ha un peso politico. Indica un indirizzo che l'Amministrazione De Luca intende perseguire, in parte esternalizzando la gestione degli impianti sportivi, come indicato nell'originario “Salva Messina”, in altra come in questa mantenendo in house il controllo dei beni pubblici. Pur se ognuno di questi ha una storia a sé.

A cominciare dal “Franco Scoglio”, il più importante per valore tra i beni patrimoniali dell'ent e da mesi al centro del procedimento di affidamento pluriennale che ha portato alla fumata nera delle scorse ore presso gli uffici del rup Salvatore De Francesco della proposta presentata dall'Fc Messina. Il 30 maggio è scaduta la concessione biennale all'Acr Messina e per garantire servizi, agibilità e accesso serviva un “bypass” in attesa degli esiti del bando. Messinaservizi in questo senso è stata la soluzione ideale individuata dalla Giunta, così la Partecipata a questo punto si troverà a dovere assicurare per conto del Comune l'ordinaria amministrazione, di contro esercitando sempre nelle funzioni dell'Ente l'incasso d'uso per la concessione a terzi. Una sorta di braccio operativo. Un segnale che, tra gli uffici, si era già a lavoro per farsi trovare pronti con un “Piano B” per non farsi trovare impreparati in caso di esito negativo della gara, riuscendo a ottemperare alle prescrizioni più urgenti (come l'accesso nelle ultime due giornate di Serie D o l'ottenimento dell'agibilità per la Serie C).

Per quanto riguarda le altre tre strutture, ad oggi lo stadio "Celeste" al momento non risulta assegnato a soggetti terzi anche se è stato utilizzato quest'anno dell'Fc Messina per effettuare gli allenamenti. L'impianto sportivo "Cappuccini" si compone di un impianto natatorio e di un campo d'atletica. Per l'impianto natatorio, già oggetto di affidamento alla società Asd Waterpolo a seguito procedura di evidenza pubblica, poi prorogata a seguito di accordo transattivo approvato con delibera di Giunta del 20 febbraio 2018, il Dipartimento Servizi alla persona e imprese del 15 febbraio ha comunicato la risoluzione dell'affidamento alla Waterpolo per gravi inadempienze invitandola al rilascio: sulla vicenda, però, è in corso ancora un procedimento giudiziario con il Tar che di recente ha accolto la richiesta della società fermando l’immissione in possesso da parte del Comune. Che dunque, al momento, resta nell'indisponibilità dell'impianto. Il campo d'atletica, invece, è del tutto privo di affidatario-concessionario, così come il "Santamaria" (ex Gil).

Dubbi e punti di forza. Sicuramente il fatto che non sarà l'Ente coi propri uffici spesso svuotati di risorse a gestire gli impianti, permetterà una maggiore elasticità di manovra e operatività, assicurando (si spera) una cura all'altezza. I soggetti esterni che ne richiederanno l'uso, dunque, finalmente potrebbero godere di un servizio degno di tale nome, cancellando una volta per tutte la stagione delle compensazioni, cioè gli interventi effettuati e fatturati a copertura di canoni che raramente il Comune ha incassato negli anni a fronte dell'utilizzo di alcuni impianti. Il risultato sarebbe che, se da una parte il Comune pagherebbe l'esercizio integrativo alla Msbc, dall'altra si assicurerebbe l'introito delle tariffe (entità da valutare). L'incognita principale sono i tempi, perché bisognerà comprendere l'automatismo legato all'integrazione dei servizi complementari non previsti nel contratto di servizio, che andranno certificati attraverso un separato atto di sottomissione. Nella delibera è stato fissato (il 14 giugno) in 15 giorni la scadenza per la quantificazione per mano del dirigente del Dipartimento Servizi di verifica-presenza o installazione dei dispositivi di sicurezza personali, degli impianti come estintori e defibrillatori, della custodia. Considerato che verde pubblico e guardiania sono già previsti nello statuto societario. Curiosità, l'atto di indirizzo è stato esitato da Salvatore De Francesco nei panni di dirigente al ramo. Ma potrebbe non essere l'unico provvedimento varato dalla Giunta De Luca in tema di impianti sportivi: si starebbe infatti valutando la nomina di un consulente che supporti l'Amministrazione nella gestione dei raporti con le realtà sportive minori.

Sezione: Il focus / Data: Sab 26 giugno 2021 alle 09:47
Autore: MNP Redazione / Twitter: @menelpallone
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