La Messana perde la seconda partita consecutiva nel giro di quattro giorni e si allontana pesantemente dall'obiettivo playoff. Dopo il ko a Milazzo fa ancora più male lo scivolone interno contro il Gioiosa, al termine di una prestazione comunque non negativa. Padroni di casa che ci provano subito e nella prima mezz'ora costringono i granata, con diversi titolari in panchina, a stare rintanati in area. Tanti i palloni belli e tagliati messi in area da Mondello, su uno di questi Russo da buona posizione sbaglia la conclusione. Ci prova poi Romeo dalla distanza mentre Giordano di testa manda la sfera fuori d'un soffio. La Messana spreca tanto, come gli è accaduto più volte in questa stagione. E praticamente alla prima occasione, invece, il Gioiosa passa: Zavaglia con un assist al bacio trova Ricciardello che in area fa quello che vuole e poi trova l'angolino per battere Ciraolo al 37'. Passa poco e addirittura gli ospiti sfiorano il raddoppio con Angrisani che svirgola, Cultrona s'invola verso la porta sulla destra ma a tu per tu con Ciraolo non incrocia e calcia sull'esterno della rete.

La Messana rientra nella ripresa con la voglia di riprenderla ma sembra mancare la convinzione negli ultimi venti metri, forse anche l'aspetto mentale incide considerato quanto successo nell'ultima settimana con la separazione da Michele Lucà, con la squadra affidata al resto dello staff tecnico, il preparatore atletito Lillo Tracuzzi con il vice Giovanni Munagò. Comunque i giallorossi ci provano: Ardiri di testa manda fuori di poco. Poi Giordano, migliore in campo, avanza con una bellissima giocata servendo di tacco Ballarò che allarga troppo il tiro. Poco dopo salve in cattedra il portiere argentino Devoto: prima su Mondello, poi para la conclusione di Bardetta, ancora è miracoloso sul subentrato Mastroieni, che con il destro aveva calciato a colpo sicuro da dentro l'area. Dall'altra parte risponde presente anche Ciraolo sulla punizione di Zavaglia.

Il forcing finale dei messinesi sbatte sulla solidità ospite, autori di una gara concreata e accorta, così Catalfamo può festeggiare per tre punti d'ora in chiave salvezza con la sfida all'orizzonte quasi decisiva con l'Atletico Messina. A quattro giornate dalla fine, invece, per la Messana tanti rimpianti per quello che poteva essere e probabilmente non sarà, nonostante un organico che soprattutto da metà campionato in poi, non ha nulla da invidiare alle altre compagini di alta classifica ma sono stati tanti i punti persi per strada al termine di prestazioni positive.

Sezione: Promozione / Data: Lun 28 marzo 2022 alle 13:22
Autore: MNP Redazione / Twitter: @menelpallone
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