E' solo la sesta giornata ma il derby Messana-Atletico Messina promette già scintille. Un autentico testa-coda che mette di fronte due squadre dagli obiettivi diversi, ma entrambe motivatissime a fare bene.

La compagine giallorossa è reduce dalla sconfitta maturata a Bronte, dove ha subito il pesante passivo di 5-1. Eppure appena sette giorni prima era riuscita, proprio al Despar Stadium dove si giocherà domani alle 14,30, a frenare la Valdinisi imbattuta fino a quella partita. I ragazzi guidati da Daniele Broccio sono ancora alla ricerca di un'identità, hanno un potenziale probabilmente non ancora del tutto inespresso, lavorano giorno dopo giorno per diventare squadra. La strada verso la salvezza dovrebbe passare dai punti in ballo contro le dirette concorrenti, fino ad oggi non arrivati. Ecco perché quella di domani potrebbe essere la sfida della svolta, quella del rilancio definitivo sul piano emotivo oltre che tecnico. Lo staff ha studiato varie soluzioni tattiche, testate anche nel test infrasettimanale contro gli Allievi dell'Acr Messina. Ma molto importante sarà l'approccio mentale alla gara, dove spesso la Messana ha floppato. Dal cantiere pian piano sta venendo fuori la costruzione immaginata in estate dai dirigenti, dopo il ritorno da Villafranca. Ma probabilmente dovrà passare ancora qualche settimana. Magari con qualche punticino che dia fiducia al progetto e il rientro definitivo di punti cardine come Angelo Angrisani e Alberto Pintabona, che facciano da chioccia ai tanti giovani promettenti sul quale il club sta puntando con decisione. Che danno entusiasmo ma determinano un deficit in termini di esperienza ed equilibrio.

Situazione diametralmente opposta in casa Atletico, formazione che fin qui non ha perso una partita tra Coppa e Campionato. Solo vittorie e un pareggio, quello maturato lo scorso weekend a Mili contro l'Aci Sant'Antonio, formazione che ha dimostrato di potersela comunque giocare con la candidata favorita alla vittoria finale del torneo. Il gruppo storico è stato rinforzato con innesti di tutt'altra categoria. L'organico a disposizione del duo Ardizzone-Naccari è lunghissimo, così le assenze per squalifica di Riccardo Libro e Fofana potranno incidere sino ad un certo punto. Basta gettare undici maglie in aria nello spogliatoio per trovare altrettanti titolari da mandare in campo. Dubbi, come ogni settimana, in ogni reparto. A cominciare tra i pali dove dovrebbe esserci La Fauci preferito a Sanneh che ha giocato in Coppa nella gara di ritorno vinta mercoledì sul Merì. Coppia centrale quasi certamente composta da Morabito e Bombara, soliti ballottaggi sugli esterni con Lo Nostro, Insana, Gulletta, Catalano e Mannino per due posti. Nei tre di centrocampo ci sarà  la “mente” Peppe Quintoni, ai lati capitan Bonanno avanti agli altri, per il resto bisognerà valutare la scelta degli under per piazzare le altre pedine. Avanti decisioni quasi scontate, con Princi e Portovenero intoccabili, poi Marco Libro se gli juniores saranno collocati altrove. Una corazzata, da gestire al meglio.

Le due squadre si sono già affrontate in Coppa, ad inizio stagione ed ha stravinto l'Atletico imponendosi 3-1 all'andata e 0-3 al ritorno. Senza storia, come la terza sfida dovrebbe essere guardando alla classifica e ai valori. Da un lato l'ambizione, la freschezza, la solidità strutturale ed economica determinata dall'ingresso del “Gruppo Cardullo”. Dall'altro la storia, la passione, la voglia di crescere ancora. Chi la spunterà?

Sezione: Promozione / Data: Ven 18 ottobre 2019 alle 18:13
Autore: MNP Redazione / Twitter: @menelpallone
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