È tempo di bilanci in casa RoccAcquedolcese, dopo una stagione esaltante che ha visto la squadra di mister Francesco Palmeri trionfare in un campionato molto equilibrato con 5/6 squadre di altissimo livello, rendendo la vittoria ancora più prestigiosa. Il biancoverdeazzurri si sono confermati in vetta, posizione occupata da un anno e mezzo (compreso il campionato precedente), con il miglior attacco e la miglior difesa e nessuna sconfitta, unica imbattuta nel girone B di Promozione. Buono anche il cammino in Coppa Italia, con il raggiungimento dei quarti di finale ed eliminazione a vittoria del campionato acquisita.

“Partivamo da favoriti perché avevamo chiuso il mini campionato della scorsa stagione in testa e perché eravamo riusciti a confermare in blocco staff tecnico e giocatori”, ha commentato il direttore generale, Sergio Mezzanotte: “In realtà anche altre squadre si stavano attrezzando per tentare il salto di categoria e piano piano ci siamo resi conto che non sarebbe stato facile. Oggi siamo qua a raccontare di un trionfo e sembra tutto scontato, invece è stato difficilissimo a causa di mille problemi che ci hanno accompagnato dal primo all’ultimo giorno di questa stagione. Non mi piace dare voti ai singoli giocatori, piuttosto mi piace elogiare il lavoro di squadra e sottolineare la forza di un gruppo costituito soprattutto da persone perbene, oltre che da grandi professionisti. Non ricordo mai una sola polemica tra dirigenza, staff tecnico e giocatori. Forse è stata la serenità dell’ambiente l’arma in più, quella che ci ha consentito di affrontare giornalmente i molteplici problemi che trovavamo di fronte".

"Piuttosto mi preme ringraziare tutti coloro che hanno contribuito al raggiungimento di questo importante risultato oltre allo staff tecnico e ai giocatori, e mi riferisco ai nostri fantastici sponsor, a tutti i dirigenti, ai tifosi, alla signora Maniaci, al gruppo degli steward, ai tecnici dell’ambulanza, ai medici che di volta in volta si sono succeduti in panchina, ai carabinieri della stazione di Rocca, all’amministrazione di Rocca e all’amministrazione di Acquedolci", ha continuato il dg, ricordando che la squadra, nata dalla fusione di Rocca e Acquedolcese, rappresenta i due comuni tirrenici: "Ora è tempo di recuperare energie fisiche e mentali, di dedicarci a qualche altra serata di festa e poi ci si ritrova con gli amici di sempre a programmare la prossima stagione. Dico gli amici di sempre, perché alla base di questa società c’è amicizia, oltre che passione e competenza. Senza questi principi, non avremmo resistito alle difficoltà incontrate negli scorsi anni. Invece siamo ancora qua, più forti di prima. Vivo il calcio da tanti anni, lo conosco da ogni punto di vista, e ho imparato che in questo sport non si può improvvisare. Ho visto squadre nascere, crescere e scomparire alle prime difficoltà, sciogliersi come neve al sole e tornare nell’anonimato. L’orientamento per la prossima stagione è quello di confermare in blocco il gruppo che ci ha regalato tante soddisfazioni in questo anno e mezzo, a partire dallo staff tecnico". 

Mezzanotte quindi vuole ripartire dalla base solide per affrontare il torneo di Eccellenza: "Dal punto di vista societario, ci sederemo a un tavolo con gli amici di Rocca per valutare serenamente quello che sarà del nostro vincente rapporto calcistico, in considerazione del fatto che a settembre anche ad Acquedolci avremo il campo nuovo. Con il presidente onorario Salvatore Giacobbe e con la città di Rocca, mi lega un’amicizia quasi trentennale e riuscire a mantenere questo connubio potrebbe essere un fattore che fa la differenza. Più sponsor, più dirigenti, più pubblico, sarebbero un valore aggiunto.Certamente sarà un onore inaugurare il nuovo Latteri-Scaffidi e sarà un onore rappresentare Acquedolci calcistica in tutta la Sicilia, visto che saremo l’unica squadra del paese che verosimilmente giocherà le partite casalinghe anche ad Acquedolci. Nel frattempo abbiamo gettato le basi per la nascita di una grande scuola calcio, con tanto di affiliazione a una società di serie A - ha annunciato -. Chiudo con l’impegno di contribuire a costruire una squadra che non sfiguri nel campionato di Eccellenza, immaginando un torneo serio e non il campionato-farsa della scorsa stagione con due squadre ritirate, una che ha chiuso a -2 in classifica e con 200 gol al passivo, un’altra che ha iniziato a presentarsi dalla seconda giornata, un’altra che si è recata in trasferta con tutta la rosa per poi scendere in campo in 7 con jeans e maglietta e con attaccanti fenomeni che con 7/8 gol a testa realizzati contro squadre materasso, hanno fatto alzare la media della loro carriera".

Il dg, inoltre, ha aggiunto: "Insieme a me ci sarà senz’altro l’uomo più importante, la vera anima della squadra, colui che mi ha martellato nei momenti di difficoltà cercando di convincermi che serviva sempre qualcosa in più, colui che si occupa di mille cose, colui che mi stimola e stimola tutto l’ambiente, il mio amico Nino Liprino. Quando Giacobbe, nei mesi scorsi, decise per motivi di famiglia di lasciare la presidenza e di diventare presidente onorario (solo formalmente, visto che conserva lo stesso potere decisionale di sempre), insieme decidemmo che la persona adatta a ricoprire questo ruolo, per carisma, per competenza, per tenacia, per passione, per voglia, per impegno e per mille altri motivi, era lui. Oggi, sapere di essere rappresentato nelle sedi che contano da un amico è per me motivo di orgoglio".

Sezione: Promozione / Data: Mar 03 maggio 2022 alle 11:03
Autore: MNP Redazione / Twitter: @menelpallone
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