Momento di bilancio e congedo per la Stefanese, che non è riuscita a centrare la salvezza nel girone B di Promozione ed è retrocessa, da ultima, in Prima categoria. “La stagione sportiva 2021/2022, per quanto riguarda la prima squadra, è finita. È iniziata male ed è finita in tragedia, soprattutto dal lato personale e umano. Abbiamo perso un amico (Gaetano Catania), un dirigente e una persona che amava la Stefanese e Santo Stefano di Camastra”, è stato il primo pensiero del presidente Giuseppe Ciavirella, al di là del calcio e del risultato sportivo.

“Proviamo a tirare le prime somme di questa annata maledetta e sicuramente il bilancio non è positivo. Sotto l'aspetto tecnico, si sono commessi errori che, poi, in corsa d'opera, non si sono potuti recuperare, nonostante i vani e innumerevoli tentativi di raddrizzare una situazione divenuta difficile per quanto riguarda il parco giocatori. Ciò tuttavia abbiamo avuto il piacere e l'onore di avere con noi ragazzi generosi, educati, affezionati a noi e alla maglia, che hanno dimostrato con i fatti che hanno sempre creduto nel nostro progetto. Molti di loro resteranno anche per il prossimo anno, così mi auguro e ci auguriamo tutti. Abbiamo conosciuto un allenatore, Salvatore Mamone, che, oltre alle doti professionali, abbiamo apprezzato anche per l'aspetto umano, che non è poco, ed è quello che ci è mancato all'inizio. A lui dobbiamo solo dire Grazie, per tutto quello che ha fatto per la causa dell'Asd Stefanese Calcio, e insieme a lui anche il suo collaboratore Antonio Correnti, preparato, gentile, disponibile e molto legato a Santo Stefano di Camastra, Grazie anche a lui”.

La stagione, però, non è ancora finita e il presidente pensa ai giovani: “Ci rimane ancora la Juniores, i play off da disputare, a dimostrazione che si è lavorato tanto con i giovani stefanesi e che non abbiamo voluto “bruciare" quando tutti ci dicevano di inserirli in massa in prima squadra. Stanno facendo il loro percorso e solo se lo vorranno continueremo con loro e da loro. Indipendentemente dal risultato finale, loro hanno già vinto. Infine, - ha aggiunto Ciavirella - abbiamo una realtà che dovrà essere confermata, migliorata e valorizzata, la Scuola Calcio, che dal prossimo anno sarà intitolata e dedicata a Tanino Catania. Un serbatoio di giovani, pieni di speranze che nel tempo daranno grandi soddisfazioni al Calcio Stefanese. Per ultimo i dirigenti, persone affidabili, generosi e competenti, purtroppo in pochi e quello che si è potuto realizzare l'abbiamo fatto grazie allo spirito di sacrificio e l'amore per la Stefanese. L'anno prossimo la società Stefanese deve essere rappresentata da molti dirigenti, da molti Stefanesi, per realizzare un progetto e un programma ambizioso nei prossimi tre anni, specialmente con l'adeguamento dello stadio “Salvo La Rosa”. Non si potranno fare programmi seri senza un nuovo impianto ed è questo che sosterremo alla nuova Amministrazione Comunale, che intanto – ha concluso il presidente - ci sentiamo in dovere di ringraziare per la vicinanza e la collaborazione avuta in questo anno difficile, ma utile per tornare più forti di prima. Grazie a tutti voi che ci avete seguito in ogni modo e a prescindere, e se davvero amiamo la Stefanese, le nostre porte saranno sempre aperte e sarete tutti i benvenuti nella nostra famiglia”.

Nella foto il vicepresidente e presidente della Stefanese, Carmelo Elmo e Giuseppe Ciavirella

Sezione: Promozione / Data: Mar 03 maggio 2022 alle 12:24
Autore: MNP Redazione / Twitter: @menelpallone
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